Bari vecchia, ristoratori allarmati dalle restrizioni. Palone: «Nessuna zona rossa, stasera a cena lì col sindaco»

L'assessore allo Sviluppo economico: «La terminologia è impropria. Quelle strade e piazze possono essere attraversate per raggiungere i locali»

martedì 20 ottobre 2020 20.03
A cura di Riccardo Resta
I commercianti di Bari vecchia e delle altre zone della città da ieri sera maggiormente attenzionate per evitare assembramenti sono preoccupati dalla "zona rossa". Una terminologia, tuttavia, impropria: l'attraversamento delle piazze e delle strade interessate dal provvedimento sarà comunque consentito dopo le 21 per raggiungere casa propria, casa di amici e uno dei locali della zona per sedersi e consumare al tavolo. Non si potrà, invece, sostare in piedi o sulle panchine.

Lo ha ribadito l'assessore allo Sviluppo economico Carla Palone, che spiega: «Non abbiamo dichiarato zona rossa, ma solo più attenzione nelle strade e nelle piazze della movida, dove c'è rischio assembramento. I ristoratori ci hanno chiesto una mano nel comunicare che quelle strade si possono attraversare per raggiungere i locali; molti consumatori, erroneamente, hanno pensato fosse una zona rossa, con un limite di accesso, e hanno disdetto delle prenotazioni».

Palone ribadisce che «Sia a Bari vecchia, sia al punto X (la piazza della nuova Poggiofranco, così come all'Umbertino, Ndr) si può camminare per raggiungere casa propria, casa di amici e tutte le attività economiche. Strade come via Pappacena non sono chiuse al traffico, si può circolare ed è sufficiente dichiarare la propria destinazione alle forze dell'ordine. Da parte mia e del sindaco c'è massima disponibilità: stasera per far vedere a tutti che si può andremo a cena a Bari vecchia, raggiungeremo un locale che abbiamo prenotato e staremo insieme ai ristoratori. Mantenendo il distanziamento e indossando le mascherine si può avere una vita regolare».

Foto di archivio