Bari vecchia, sequestrate orecchiette in un ristorante. Decaro: «Prive di certificazione»
Il sindaco: «Il titolare dell'attività è stato obbligato dalla finanza a distruggere il prodotto. Non c'è alcuna rivolta»
venerdì 22 novembre 2019
15.11
Fa discutere a Bari vecchia quanto accaduto a un ristorante del centro storico della città: la guardia di finanza, durante un'ispezione, ha elevato una contravvenzione al titolare dell'attività, costringendolo a distruggere una partita di orecchiette. Il prodotto era di quelli "home made", prodotto con le tecniche tradizionali che custodiscono le massaie della città vecchia.
Sulla vicenda sembra essere esploso un caso all'interno del borgo antico: lo scontro fra tradizione e tracciabilità dei prodotti alimentari sembra destinato a durare, tanto da dare adito ad accesissime polemiche.
Sulla vicenda è intervenuto anche Antonio Decaro, sindaco di Bari, che ricostruisce così i fatti: «Una contravvenzione è stata elevata a un ristoratore da parte della guardia di finanza, perché quelle orecchiette erano prive di certificazione necessaria all'interno di un ristorante. Il titolare dell'attività è stato per questo obbligato a distruggere il prodotto. Non c'è alcuna rivolta, per fortuna».
Sulla vicenda sembra essere esploso un caso all'interno del borgo antico: lo scontro fra tradizione e tracciabilità dei prodotti alimentari sembra destinato a durare, tanto da dare adito ad accesissime polemiche.
Sulla vicenda è intervenuto anche Antonio Decaro, sindaco di Bari, che ricostruisce così i fatti: «Una contravvenzione è stata elevata a un ristoratore da parte della guardia di finanza, perché quelle orecchiette erano prive di certificazione necessaria all'interno di un ristorante. Il titolare dell'attività è stato per questo obbligato a distruggere il prodotto. Non c'è alcuna rivolta, per fortuna».