Bifest, Albanese riceve il premio Fellini

A premiare il regista e attore il sindaco Decaro: "Ho visto i suoi film almeno 10 volte"

mercoledì 25 aprile 2018 8.37
A cura di Guerino Amoruso
Serata di premi ieri al Bifest 2018, all'interno del Teatro Petruzzelli. A condurre la kermesse è stato il critico cinematografico e regista Marco Spagnoli insieme a Felice Laudadio, direttore artistico del festival. Il premio ''Ennio Morricone'' per miglior compositore è andato a Pivio e Aldo De Scalzi per il film "Amore e malavita"; premio ''Piero Tosi'' per i migliori costumi a Massimo Cantini Parrini per il film "Riccardo va all'inferno"; il premio ''Federico Fellini Platinum Award for chinematic Excellence'' ad Antonio Albanese che sempre ieri a teatro è stato protagonista della Master Class a cui ha partecipato anche il sindaco Antonio Decaro. È stato proprio il sindaco a premiare Albanese. «Ho seguito stamattina la master class - racconta Decaro - in questo teatro straordinario, perché volevo provare l'emozione del pubblico e per poter conoscere gli artisti nella dimensione professionale e umana. Ma anche perché sono fan di Antonio Albanese, alcuni suoi film li ho visti forse 10 volte». Poi sui teatri ha annunciato: «apriremo il Teatro Piccinni per la prosa e il Teatro Margherita che farà parte del polo dell'arte contemporaneo».
La parola è passata poi ad Antonio Albanese: «Bari ha un'energia speciale e poi il teatro è sempre stato capace di aiutare le nuove generazioni, di raccontare il nostro tempo e non solo. L'apertura dei due teatri è una bellissima notizia per i baresi, per la Puglia, per tutti noi e per quelli che non vivono in Puglia ma riescono a interagire con questa meravigliosa terra». Ironizza su se stesso e sul suo cognome: «Io sono il primo Albanese accolto a Bari con un applauso». É Felice Laudadio a dare la motivazione del premio Fellini ad Albanese: «Un attore che a Federico Fellini sarebbe piaciuto molto, per la sua follia, per la sua capacità unica di inventare e di interpretare personaggi diversi, variopinti ed esilaranti. Ma al tempo stesso di ritrarre uomini malinconici e confusi davanti ad una modernità spesso per loro incomprensibili. Un artista che fra teatro, televisione e cinema continua a sorprendere gli spettatori in virtù della volontà di affrontare nuove sfide per raccontare con ironia, gli italiani di oggi con tutte le loro debolezze e contraddizioni ma anche con una grande umanità. Antonio Albanese, un regista, un attore necessario per il nostro cinema. Grazie è la sua capacità di dare vita a personaggi tanto estremi quanto surreali, tanto sconcertanti quanto teneri e indimenticabili proiettandoli per sempre nel nostro immaginario, grazie Antonio Albanese».