Biglietto per visitare la Cattedrale di Bari: è già polemica
Il ticket per turisti, non per residenti
martedì 4 giugno 2024
14.42
Sta facendo discutere la decisione della Diocesi di far pagare un biglietto per l'ingresso alla Cattedrale di San Sabino ed al Museo Diocesano annesso. Un biglietto, è giusto precisare, che sarà pagato solo dai turisti, non dai residenti né tanto meno dai fedeli che vorranno partecipare alle funzioni.
In queste ore stanno montando le polemiche: un luogo di culto visitabile con ticket non sarebbe morale, ma accade così nel Duomo di Pisa ed in altri grandi monumenti religiosi della nostra splendida nazione.
Rilasciando una dichiarazione al Corriere del Mezzogiorno, don Michele Bellino, direttore del Museo Diocesano, ha spiegato come la chiesa resterà aperta dalle 9.00 alle 21.00 ed i turisti «avranno la possibilità di ricevere uno strumento cartaceo che consentirà loro non soltanto di comprendere dove si trovano, ma anche come muoversi, ricevendo nozioni che possano accompagnarli nel tour».
Le tariffe varieranno a seconda del percorso che i visitatori sceglieranno: si pagheranno 4 euro per il museo degli exultet, 7 euro per la Cattedrale, la cripta e l'area archeologica e 9 euro per il biglietto cumulativo. In linea con quanto accade in altre zone d'Italia, ma più di qualcuno ha storto il naso.
Intanto in Cattedrale ci si attrezza e si stanno strutturando funzioni in lingua straniera, in modo da accogliere i tantissimi pellegrini, soprattutto dall'Est Europa, che giungono a Bari per il culto della vicina Basilica di San Nicola. A gestire il tutto la cooperativa Artwork in collaborazione con l'Arcidiocesi di Bari-Bitonto. E quello barese ha tutta l'aria di essere il primo esperimento pilota. Poi toccherà anche ad altri luoghi di culto della Diocesi. La tutela di quei luoghi è costosissima e quei ticket saranno ossigeno per le casse diocesane.
In queste ore stanno montando le polemiche: un luogo di culto visitabile con ticket non sarebbe morale, ma accade così nel Duomo di Pisa ed in altri grandi monumenti religiosi della nostra splendida nazione.
Rilasciando una dichiarazione al Corriere del Mezzogiorno, don Michele Bellino, direttore del Museo Diocesano, ha spiegato come la chiesa resterà aperta dalle 9.00 alle 21.00 ed i turisti «avranno la possibilità di ricevere uno strumento cartaceo che consentirà loro non soltanto di comprendere dove si trovano, ma anche come muoversi, ricevendo nozioni che possano accompagnarli nel tour».
Le tariffe varieranno a seconda del percorso che i visitatori sceglieranno: si pagheranno 4 euro per il museo degli exultet, 7 euro per la Cattedrale, la cripta e l'area archeologica e 9 euro per il biglietto cumulativo. In linea con quanto accade in altre zone d'Italia, ma più di qualcuno ha storto il naso.
Intanto in Cattedrale ci si attrezza e si stanno strutturando funzioni in lingua straniera, in modo da accogliere i tantissimi pellegrini, soprattutto dall'Est Europa, che giungono a Bari per il culto della vicina Basilica di San Nicola. A gestire il tutto la cooperativa Artwork in collaborazione con l'Arcidiocesi di Bari-Bitonto. E quello barese ha tutta l'aria di essere il primo esperimento pilota. Poi toccherà anche ad altri luoghi di culto della Diocesi. La tutela di quei luoghi è costosissima e quei ticket saranno ossigeno per le casse diocesane.