Bilanci delle Municipalizzate a Bari, Carrieri: «Sistematica volontà di violare la legge»
Il consigliere candidato con Forza Italia attacca, il Comune non ha presentato nemmeno il rendiconto 2018
venerdì 3 maggio 2019
9.48
Il Comune di Bari non ha ancora approvato il rendiconto 2018 e le società municipalizzate sono in ritardo con la presentazione dei bilanci consuntivi. Per entrambe le cose la scadenza era lo scorso 30 aprile e il consigliere Giuseppe Carrieri, attuale candidato alle amministrative con Forza Italia, attacca l'attuale amministrazione.
«Anche quest'anno Comune di Bari e società municipalizzate (Amiu, Amtab, Amgas) sono riuscite, per il quinto anno consecutivo, a non rispettare il termine di legge del 30 Aprile per approvare i loro bilanci consuntivi - sottolinea Carrieri - C'è dunque a questo punto la certezza di una sistematica volontà di violare la legge, che la Procura della Repubblica dovrebbe verificare, per comprendere le finalità di queste reiterate omissioni su atti contabili di straordinaria importanza».
«Da un lato il TUEL impone, infatti, che entro detta data il consiglio comunale approvi il rendiconto dell'anno precedente, che riporta tutte le spese e le entrate dell'anno precedente, oltre tutta una serie di informative che illustrano come il Comune è stato gestito - prosegue - Un documento quindi fondamentale, la cui mancata approvazione attiva un procedimento di messa in mora del prefetto. Dall'altro il codice civile prescrive, sempre entro il termine del 30 aprile, che le società debbano approvare i bilanci d'esercizio dell'anno passato. Tutte le società, comprese quindi quelle comunali come Amtab, Amiu e Amgas, che al contrario, anche quest'anno e per l'ennesima volta, non hanno invece approvato i loro bilanci e neppure si sa quando lo faranno. Con grave pregiudizio non solo del socio, in questo caso la città di Bari, ma anche di fornitori e creditori, che non sono messi in grado di conoscere formalmente ed esattamente lo stato economico/finanziario delle aziende comunali».
«Siamo quindi di fronte a gravi omissioni - conclude il consigliere - Alle ennesime importanti violazioni di prescrizioni normative. Alle ennesime condotte fuorilegge dell"amministrazione Decaro che, ove fosse ancora necessario, comprovano con quanta sciatteria e poca competenza è gestito il Comune di Bari. In tale situazione, inutili essendo stati tutti i solleciti, scriverò al prefetto di Bari e ai collegi sindacali delle varie società comunali per chiedere l'attivazione delle loro prerogative, per sopperire alle ennesime omissioni e violazioni del sindaco Decaro e dei vari presidenti delle Municipalizzate».
«Anche quest'anno Comune di Bari e società municipalizzate (Amiu, Amtab, Amgas) sono riuscite, per il quinto anno consecutivo, a non rispettare il termine di legge del 30 Aprile per approvare i loro bilanci consuntivi - sottolinea Carrieri - C'è dunque a questo punto la certezza di una sistematica volontà di violare la legge, che la Procura della Repubblica dovrebbe verificare, per comprendere le finalità di queste reiterate omissioni su atti contabili di straordinaria importanza».
«Da un lato il TUEL impone, infatti, che entro detta data il consiglio comunale approvi il rendiconto dell'anno precedente, che riporta tutte le spese e le entrate dell'anno precedente, oltre tutta una serie di informative che illustrano come il Comune è stato gestito - prosegue - Un documento quindi fondamentale, la cui mancata approvazione attiva un procedimento di messa in mora del prefetto. Dall'altro il codice civile prescrive, sempre entro il termine del 30 aprile, che le società debbano approvare i bilanci d'esercizio dell'anno passato. Tutte le società, comprese quindi quelle comunali come Amtab, Amiu e Amgas, che al contrario, anche quest'anno e per l'ennesima volta, non hanno invece approvato i loro bilanci e neppure si sa quando lo faranno. Con grave pregiudizio non solo del socio, in questo caso la città di Bari, ma anche di fornitori e creditori, che non sono messi in grado di conoscere formalmente ed esattamente lo stato economico/finanziario delle aziende comunali».
«Siamo quindi di fronte a gravi omissioni - conclude il consigliere - Alle ennesime importanti violazioni di prescrizioni normative. Alle ennesime condotte fuorilegge dell"amministrazione Decaro che, ove fosse ancora necessario, comprovano con quanta sciatteria e poca competenza è gestito il Comune di Bari. In tale situazione, inutili essendo stati tutti i solleciti, scriverò al prefetto di Bari e ai collegi sindacali delle varie società comunali per chiedere l'attivazione delle loro prerogative, per sopperire alle ennesime omissioni e violazioni del sindaco Decaro e dei vari presidenti delle Municipalizzate».