Bimbo di un giorno in pericolo di vita trasportato a Roma dall'aeronautica
Il piccolo era ricoverato presso l’Ospedale Generale Regionale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti, ora è al Bambin Gesù
domenica 9 febbraio 2025
16.28
Questa notte si è concluso il trasporto sanitario d'urgenza, dall'aeroporto di Bari Palese a quello di Roma Ciampino, a favore di un bambino di un giorno di vita, effettuato con un C-130 della 46^ Brigata Aerea di Pisa.
Il C-130, unico aereo dell'Aeronautica Militare in grado di imbarcare fino a due ambulanze grazie alle particolari dimensioni ed equipaggiamenti di cui è dotato, è partito da Pisa nella serata di ieri e raggiunto l'aeroporto pugliese dopo circa un'ora. Qui, ha prontamente imbarcato l'ambulanza su cui si trovava il bambino, i suoi genitori, oltre ad un'automedica e all'equipe medica, quest'ultima composta da dieci operatori (più i due autisti dei mezzi) per poter fornire al bimbo un'adeguata assistenza durante il volo. Il piccolo paziente, infatti, in imminente pericolo di vita, aveva necessità di viaggiare restando nel veicolo sanitario, e ricevere così supporto specialistico anche durante "la corsa" aerea; da qui la richiesta giunta all'Aeronautica Militare affinché attivasse lo speciale trasporto.
Precedentemente ricoverato presso l'Ospedale Generale Regionale "F. Miulli" di Acquaviva delle Fonti provincia di Bari, il bimbo è così giunto sull'aeroporto militare di Roma Ciampino intorno alle ore due. Da qui ha potuto proseguire il suo viaggio in ambulanza raggiungendo in breve tempo l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma per ricevere l'assistenza sanitaria specifica. A questo punto il C-130 ha potuto fare rientro a Pisa, atterrando poco dopo sull'aeroporto militare della 46^ Brigata Aerea, dove l'aereo è di stanza, e riprendendo la prontezza operativa a favore della collettività.
Il volo sanitario è stato richiesto dalla Prefettura di Bari e autorizzato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, per poi essere tempestivamente disposto e coordinato dalla Sala Situazioni di Vertice del Comando della Squadra Aerea – 1^ Regione Aerea. Quest'ultima, sala operativa dell'Aeronautica Militare, ha infatti tra i propri compiti anche quello di attivare e gestire i trasporti sanitari urgenti, dando l'ordine di decollo ai velivoli che la Forza Armata tiene pronti, 24 ore su 24, in varie basi, per questo genere di necessità.
Missioni di questo tipo richiedono di agire con la massima tempestività, garantita da una minuziosa organizzazione e da procedure ben rodate. Sono centinaia, ogni anno, le ore di volo effettuate dai velivoli dell'Aeronautica Militare per trasporti sanitari di urgenza, sia di persone in pericolo di vita sia di equipe e/o organi, per voli umanitari o per missioni di ricerca e soccorso. Equipaggi del 31° Stormo di Ciampino, del 15° Stormo di Cervia e dei Centri SAR (Search and Rescue) dipendenti, della 46^ Brigata Aerea di Pisa e del 14° Stormo di Pratica di Mare sono pronti 365 giorni all'anno, 24 ore su 24, a decollare in brevissimo tempo, con mezzi e personale in grado di operare anche in condizioni meteorologiche complesse, per qualsiasi destinazione in Italia e all'estero.
Il C-130, unico aereo dell'Aeronautica Militare in grado di imbarcare fino a due ambulanze grazie alle particolari dimensioni ed equipaggiamenti di cui è dotato, è partito da Pisa nella serata di ieri e raggiunto l'aeroporto pugliese dopo circa un'ora. Qui, ha prontamente imbarcato l'ambulanza su cui si trovava il bambino, i suoi genitori, oltre ad un'automedica e all'equipe medica, quest'ultima composta da dieci operatori (più i due autisti dei mezzi) per poter fornire al bimbo un'adeguata assistenza durante il volo. Il piccolo paziente, infatti, in imminente pericolo di vita, aveva necessità di viaggiare restando nel veicolo sanitario, e ricevere così supporto specialistico anche durante "la corsa" aerea; da qui la richiesta giunta all'Aeronautica Militare affinché attivasse lo speciale trasporto.
Precedentemente ricoverato presso l'Ospedale Generale Regionale "F. Miulli" di Acquaviva delle Fonti provincia di Bari, il bimbo è così giunto sull'aeroporto militare di Roma Ciampino intorno alle ore due. Da qui ha potuto proseguire il suo viaggio in ambulanza raggiungendo in breve tempo l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma per ricevere l'assistenza sanitaria specifica. A questo punto il C-130 ha potuto fare rientro a Pisa, atterrando poco dopo sull'aeroporto militare della 46^ Brigata Aerea, dove l'aereo è di stanza, e riprendendo la prontezza operativa a favore della collettività.
Il volo sanitario è stato richiesto dalla Prefettura di Bari e autorizzato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, per poi essere tempestivamente disposto e coordinato dalla Sala Situazioni di Vertice del Comando della Squadra Aerea – 1^ Regione Aerea. Quest'ultima, sala operativa dell'Aeronautica Militare, ha infatti tra i propri compiti anche quello di attivare e gestire i trasporti sanitari urgenti, dando l'ordine di decollo ai velivoli che la Forza Armata tiene pronti, 24 ore su 24, in varie basi, per questo genere di necessità.
Missioni di questo tipo richiedono di agire con la massima tempestività, garantita da una minuziosa organizzazione e da procedure ben rodate. Sono centinaia, ogni anno, le ore di volo effettuate dai velivoli dell'Aeronautica Militare per trasporti sanitari di urgenza, sia di persone in pericolo di vita sia di equipe e/o organi, per voli umanitari o per missioni di ricerca e soccorso. Equipaggi del 31° Stormo di Ciampino, del 15° Stormo di Cervia e dei Centri SAR (Search and Rescue) dipendenti, della 46^ Brigata Aerea di Pisa e del 14° Stormo di Pratica di Mare sono pronti 365 giorni all'anno, 24 ore su 24, a decollare in brevissimo tempo, con mezzi e personale in grado di operare anche in condizioni meteorologiche complesse, per qualsiasi destinazione in Italia e all'estero.