Boom per le mostre a Bari, oltre 70mila visitatori tra il Margherita e Spazio Murat
Grande successo registrato da "Real Bodies" e "I love Lego". Pierucci: «Dati confermano bontà della scelta»
martedì 21 marzo 2023
«Oltre 70mila ingressi per le mostre al Margherita e a Spazio Murat». Lo scrive sui social Ines Pierucci, assessora cittadina alle Culture.
Pierucci snocciola i numeri: «"Real Bodies" ha chiuso con 45.697 visitatori, un numero eloquente del grande interesse suscitato da un'esposizione che coniuga la divulgazione scientifica con la promozione della salute a partire dalla conoscenza ravvicinata del corpo umano, dei suoi apparati e del suo funzionamento. "I Love Lego" invece ha registrato circa 25mila ingressi, con una media giornaliera di 304 ingressi, con picchi nei giorni festivi fino a 1.800 visitatori».
L'assessora commenta così: «Siamo molto soddisfatti di questi dati che confermano la scelta di una programmazione culturale diversificata e attenta a tutti i gusti e le fasce d'età. Poter scegliere di visitare un museo archeologico, civico, una pinacoteca o un percorso espositivo allestito nel Castello Svevo o ancora la mostra di un artista locale oppure un'esposizione di carattere scientifico o ludico-didattico significa esercitare concretamente il diritto alla fruizione culturale».
Ancora Pierucci: «Il nostro impegno in questi anni è andato in questa direzione: moltiplicare le occasioni di conoscenza e le opportunità di crescita personale e collettiva perseguendo la vocazione turistico culturale della città di Bari».
Pierucci snocciola i numeri: «"Real Bodies" ha chiuso con 45.697 visitatori, un numero eloquente del grande interesse suscitato da un'esposizione che coniuga la divulgazione scientifica con la promozione della salute a partire dalla conoscenza ravvicinata del corpo umano, dei suoi apparati e del suo funzionamento. "I Love Lego" invece ha registrato circa 25mila ingressi, con una media giornaliera di 304 ingressi, con picchi nei giorni festivi fino a 1.800 visitatori».
L'assessora commenta così: «Siamo molto soddisfatti di questi dati che confermano la scelta di una programmazione culturale diversificata e attenta a tutti i gusti e le fasce d'età. Poter scegliere di visitare un museo archeologico, civico, una pinacoteca o un percorso espositivo allestito nel Castello Svevo o ancora la mostra di un artista locale oppure un'esposizione di carattere scientifico o ludico-didattico significa esercitare concretamente il diritto alla fruizione culturale».
Ancora Pierucci: «Il nostro impegno in questi anni è andato in questa direzione: moltiplicare le occasioni di conoscenza e le opportunità di crescita personale e collettiva perseguendo la vocazione turistico culturale della città di Bari».