Bruciati nella notte 17 cassonetti a Bari, Decaro denuncia in Questura: «Faremo luce sull'accaduto»
Il sindaco: «Che si tratti di intimidazioni o di atti vandalici, non ci facciamo intimidire da nessuno»
venerdì 11 gennaio 2019
15.40
Sono ben 17 i cassonetti stradali per la raccolta dei rifiuti che nella notte sono stati dati alle fiamme nel centro di Bari, soprattutto nella zona umbertina, per un totale di 9 postazioni diverse. Questa mattina, il sindaco Antonio Decaro e il presidente dell'Amiu Sabino Persichella si sono recati in Questura per depositare una denuncia relativa ai fatti accaduti questa notte. Già alle prime ore dell'alba gli operatori di Amiu hanno accertato l'accaduto e la Polizia locale si è recata sul posto per la verifica dei danni e il rilievo di eventuali tracce di reato.
«Una volta verificate le postazioni e accertati i danni siamo venuti in Questura per presentare una formale denuncia - spiega il sindaco Antonio Decaro. Le Forze dell'Ordine sapranno presto far luce su questo accaduto. Sia che si sia trattato di un gesto per fare pressioni sull'azienda che gestisce il servizio di raccolta o sull'amministrazione comunale, i responsabili devono sapere non ci facciamo intimidire da nessuno. Se invece si è trattato di un atto vandalico, parliamo di imbecilli che hanno fatto spendere tanti soldi all'azienda e quindi ai cittadini baresi. In ogni caso noi speriamo che vengano presto individuati così da fargli pagare il costo dei danni. Le postazioni bruciate sono tutte in una zona centrale per cui non sarà difficile per gli inquirenti, trovare immagini riprese dalle telecamere che abbiamo, sia pubbliche sia private».
«Solo in una notte sono andati in fumo non meno di 10mila euro, tra cassonetti, ripristino, lavoro dei dipendenti e naturalmente quelle che sono poi le conseguenze sugli altri servizi perché abbiamo dovuto far intervenire squadre per ripristinare il tutto e per controllare, oltre all'intervento dei vigili del fuoco - ha aggiunto il presidente Persichella -. Sono situazioni che non possiamo accettare sia che si tratti, appunto, del gesto di qualche sciagurato contro la città e ancora di più se dovesse essere un atto indirizzato a cambiare quelli che sono l'indirizzo, l'orientamento, la filosofia dell'Amministrazione comune e dell'Amiu sulla gestione del servizio»
«Una volta verificate le postazioni e accertati i danni siamo venuti in Questura per presentare una formale denuncia - spiega il sindaco Antonio Decaro. Le Forze dell'Ordine sapranno presto far luce su questo accaduto. Sia che si sia trattato di un gesto per fare pressioni sull'azienda che gestisce il servizio di raccolta o sull'amministrazione comunale, i responsabili devono sapere non ci facciamo intimidire da nessuno. Se invece si è trattato di un atto vandalico, parliamo di imbecilli che hanno fatto spendere tanti soldi all'azienda e quindi ai cittadini baresi. In ogni caso noi speriamo che vengano presto individuati così da fargli pagare il costo dei danni. Le postazioni bruciate sono tutte in una zona centrale per cui non sarà difficile per gli inquirenti, trovare immagini riprese dalle telecamere che abbiamo, sia pubbliche sia private».
«Solo in una notte sono andati in fumo non meno di 10mila euro, tra cassonetti, ripristino, lavoro dei dipendenti e naturalmente quelle che sono poi le conseguenze sugli altri servizi perché abbiamo dovuto far intervenire squadre per ripristinare il tutto e per controllare, oltre all'intervento dei vigili del fuoco - ha aggiunto il presidente Persichella -. Sono situazioni che non possiamo accettare sia che si tratti, appunto, del gesto di qualche sciagurato contro la città e ancora di più se dovesse essere un atto indirizzato a cambiare quelli che sono l'indirizzo, l'orientamento, la filosofia dell'Amministrazione comune e dell'Amiu sulla gestione del servizio»