Brutale aggressione ai fidanzatini in centro a Bari, Decaro incontra i genitori
Dopo lo sfogo della madre della ragazzina il sindaco e il comandante Palumbo hanno promesso più controlli soprattutto nei weekend
martedì 4 febbraio 2020
9.40
L'episodio aveva avuto, sino a domenica, solo un epilogo mediatico grazie allo sfogo della mamma di una delle due vittime di una brutale, quanto immotivata aggressione, sabato sera in centro a Bari. Ieri sera però il sindaco Antonio Decaro ha deciso di incontrare sia i ragazzi sia i genitori per farsi raccontare quanto avvenuto e cercare eventuali soluzioni.
Un gruppo di quindicenni, come quasi tutti i weekend decide di andare in centro per passare il sabato sera. Il luogo dell' incontro è l'inizio della Muraglia (via Venezia lato piazza del Ferrarese) qui i ragazzi chiacchierano tranquillamente tra loro fino a quando non vengono avvicinati da un gruppetto di coetanei o poco più grandi, che iniziano ad inveire, a dare "calate" e a fare apprezzamenti su alcune ragazzine. Per evitare spiacevoli epiloghi, i giovani decidono di "cambiare aria" e si dirigono verso Madonnella dove uno di loro che compie gli anni ha deciso anche di festeggiare. Arrivati però a Largo Giannella due di loro (una coppia di fidanzatini 15enni) si ritrovano accerchiati da un gruppo nutrito (forse una quarantina) di ragazzini tra i quali ci sono quelli che sulla Muraglia avevano iniziato ad insultarli. Il ragazzo allora per difendere la fidanzata si "mette in mezzo" e lì scatta la "punizione". Diversi di loro iniziano a prenderlo schaffi e pugni sul viso fino a quando la fidanzata non inizia a gridare e a comporre il numero dei carabinieri. Nel frattempo anche un compagno chiama di nascosto il padre. Alla vista dell'uomo e di altri passanti i ragazzi scappano.
Ad avere la peggio è quindi il ragazzino che ha il viso completamente tumefatto. I due giovani però per timore di ritorsioni chiamano i genitori e vogliono essere portati a casa e non al pronto soccorso per essere refertati. La ragazza non ha ferite ma è molto scossa così come altri amici che hanno assistito al pestaggio
Secondo il racconto dei ragazzi prima della fine dell' aggressione uno di loro aveva provato a chiamare una pattuglia che però, forse non dando peso alle richieste, aveva proseguito a fare multe nascondendosi dietro la frase "Siamo a Bari".
Dopo la richiesta di intervento fatta domenica sera via social, durante l'incontro di ieri sera, a cui era presente anche il comandante della Municipale Palumbo, Decaro avrebbe promesso più controlli in centro e a Madonnella e avrebbe chiesto ai testimoni oculari di questo genere di episodi più collaborazione nelle indagini (nel frattempo sono al vaglio degli inquirenti le immagini delle telecamere di video sorveglianza).
"Sono felice che il sindaco abbia voluto incontrarci - ha detto la mamma della ragazza - ben vengano più controlli ma non solo in centro. Un anno fa l'altro mio figlio, di poco più piccolo, è stato vittima di un atto di bullismo non lontano da Parco Due Giugno d'estate e alle 5 del pomeriggio. Da allora ha difficoltà ad uscire da solo. Noi genitori siamo impotenti. Vogliamo dare libertà ai ragazzi ma temiamo per la loro incolumità e per le ritorsioni dopo le denunce. I ragazzi non vanno lasciati soli, le Forze dell' ordine devono essere più presenti. Apprezziamo quello che Decaro sta facendo ma non basta, le segnalazioni di baby gang in città si susseguono, sono un vero allarme sociale".
L'AGGRESSIONE
Un gruppo di quindicenni, come quasi tutti i weekend decide di andare in centro per passare il sabato sera. Il luogo dell' incontro è l'inizio della Muraglia (via Venezia lato piazza del Ferrarese) qui i ragazzi chiacchierano tranquillamente tra loro fino a quando non vengono avvicinati da un gruppetto di coetanei o poco più grandi, che iniziano ad inveire, a dare "calate" e a fare apprezzamenti su alcune ragazzine. Per evitare spiacevoli epiloghi, i giovani decidono di "cambiare aria" e si dirigono verso Madonnella dove uno di loro che compie gli anni ha deciso anche di festeggiare. Arrivati però a Largo Giannella due di loro (una coppia di fidanzatini 15enni) si ritrovano accerchiati da un gruppo nutrito (forse una quarantina) di ragazzini tra i quali ci sono quelli che sulla Muraglia avevano iniziato ad insultarli. Il ragazzo allora per difendere la fidanzata si "mette in mezzo" e lì scatta la "punizione". Diversi di loro iniziano a prenderlo schaffi e pugni sul viso fino a quando la fidanzata non inizia a gridare e a comporre il numero dei carabinieri. Nel frattempo anche un compagno chiama di nascosto il padre. Alla vista dell'uomo e di altri passanti i ragazzi scappano.
IL FERITO
Ad avere la peggio è quindi il ragazzino che ha il viso completamente tumefatto. I due giovani però per timore di ritorsioni chiamano i genitori e vogliono essere portati a casa e non al pronto soccorso per essere refertati. La ragazza non ha ferite ma è molto scossa così come altri amici che hanno assistito al pestaggio
LE FORZE DELL' ORDINE
Secondo il racconto dei ragazzi prima della fine dell' aggressione uno di loro aveva provato a chiamare una pattuglia che però, forse non dando peso alle richieste, aveva proseguito a fare multe nascondendosi dietro la frase "Siamo a Bari".
IL SINDACO DECARO
Dopo la richiesta di intervento fatta domenica sera via social, durante l'incontro di ieri sera, a cui era presente anche il comandante della Municipale Palumbo, Decaro avrebbe promesso più controlli in centro e a Madonnella e avrebbe chiesto ai testimoni oculari di questo genere di episodi più collaborazione nelle indagini (nel frattempo sono al vaglio degli inquirenti le immagini delle telecamere di video sorveglianza).
LA MAMMA DELLA RAGAZZA
"Sono felice che il sindaco abbia voluto incontrarci - ha detto la mamma della ragazza - ben vengano più controlli ma non solo in centro. Un anno fa l'altro mio figlio, di poco più piccolo, è stato vittima di un atto di bullismo non lontano da Parco Due Giugno d'estate e alle 5 del pomeriggio. Da allora ha difficoltà ad uscire da solo. Noi genitori siamo impotenti. Vogliamo dare libertà ai ragazzi ma temiamo per la loro incolumità e per le ritorsioni dopo le denunce. I ragazzi non vanno lasciati soli, le Forze dell' ordine devono essere più presenti. Apprezziamo quello che Decaro sta facendo ma non basta, le segnalazioni di baby gang in città si susseguono, sono un vero allarme sociale".