Caos vaccini in Puglia, Lacarra attacca i "furbetti" e gli over 80 a domicilio aspettano
Fitto risponde al segretario PD: «Mi auguro che prima della denuncia social l'onorevole sia andato a raccontare tutto alla Procura»
giovedì 4 marzo 2021
16.38
È caos vaccini in Puglia, e tra denunce social contro i "furbetti", post Facebook dell'assessore Lopalco che spiega ai "dummies" la campagna e vaccinazioni a domicilio per gli over 80 mai partite, i cittadini non ci stanno capendo più nulla. E sull'argomento scoppia anche la polemica politica.
Il segretario PD Marco Lacarra lancia accuse: «Mi giungono voci di gravissime crepe nel piano vaccinale e in particolare di fatti gravissimi accaduti qui in Puglia. Persone che non hanno alcun titolo per accedere ai vaccini anti-Covid-19 riescono a farselo somministrare sfruttando conoscenze e favori, mentre persone con patologie gravi, malati oncologici, tanti anziani con seri problemi di salute aspettano il loro turno. Questa è un'oscenità, un crimine vergognoso, un oltraggio ad ogni forma di senso civico e di rispetto verso chi versa in condizioni critiche, un insulto verso la dignità e un'offesa imperdonabile all'intera comunità. La magistratura deve immediatamente intervenire. Non possiamo in nessuna maniera permettere che questa indecenza vada avanti nel silenzio e nell'indifferenza».
E presto arriva la risposta di Raffaele Fitto: «Mi auguro che prima della denuncia social l'onorevole del Pd sia andato a raccontare per filo e per segno tutto alla Procura. È è evidente che per sferrare questo duro attacco agli abusivi del vaccino, Lacarra deve conoscere nomi, cognomi e circostanze. Non può un autorevole esponente di maggioranza sia del governo regionale, sia di quello nazionale lanciare un macigno e poi nascondere la mano».
Nel frattempo, l'assessore Lopalco via social ha voluto spiegare ai "dummies" la campagna vaccinale, scatenando le ire degli over 80 e delle loro famiglie che avevano prenotato la vaccinazione a domicilio. Ad oggi, infatti, nessuno si è recato a domicilio dai cittadini, le date comunicate in sede di prenotazione non sono state rispettati, molti sono stati chiamati da un risponditore automatico che ha confermato la prenotazione ma detto loro che la data era indicativa, e che sarebbero stati richiamati. Ma ad oggi nessuno li ha richiamati, e le famiglie si stanno organizzando tramite un gruppo Facebook: "I dummies pugliesi dimenticati dal piano vaccinale di Lopalco" e minaccia ricorsi al Tar.
Nel frattempo in questa settimana sta andando avanti la vaccinazione del personale scolastico, e stando sempre alle dichiarazioni dell'assessore a fine marzo dovrebbero iniziare quelle dei più fragili.
Il segretario PD Marco Lacarra lancia accuse: «Mi giungono voci di gravissime crepe nel piano vaccinale e in particolare di fatti gravissimi accaduti qui in Puglia. Persone che non hanno alcun titolo per accedere ai vaccini anti-Covid-19 riescono a farselo somministrare sfruttando conoscenze e favori, mentre persone con patologie gravi, malati oncologici, tanti anziani con seri problemi di salute aspettano il loro turno. Questa è un'oscenità, un crimine vergognoso, un oltraggio ad ogni forma di senso civico e di rispetto verso chi versa in condizioni critiche, un insulto verso la dignità e un'offesa imperdonabile all'intera comunità. La magistratura deve immediatamente intervenire. Non possiamo in nessuna maniera permettere che questa indecenza vada avanti nel silenzio e nell'indifferenza».
E presto arriva la risposta di Raffaele Fitto: «Mi auguro che prima della denuncia social l'onorevole del Pd sia andato a raccontare per filo e per segno tutto alla Procura. È è evidente che per sferrare questo duro attacco agli abusivi del vaccino, Lacarra deve conoscere nomi, cognomi e circostanze. Non può un autorevole esponente di maggioranza sia del governo regionale, sia di quello nazionale lanciare un macigno e poi nascondere la mano».
Nel frattempo, l'assessore Lopalco via social ha voluto spiegare ai "dummies" la campagna vaccinale, scatenando le ire degli over 80 e delle loro famiglie che avevano prenotato la vaccinazione a domicilio. Ad oggi, infatti, nessuno si è recato a domicilio dai cittadini, le date comunicate in sede di prenotazione non sono state rispettati, molti sono stati chiamati da un risponditore automatico che ha confermato la prenotazione ma detto loro che la data era indicativa, e che sarebbero stati richiamati. Ma ad oggi nessuno li ha richiamati, e le famiglie si stanno organizzando tramite un gruppo Facebook: "I dummies pugliesi dimenticati dal piano vaccinale di Lopalco" e minaccia ricorsi al Tar.
Nel frattempo in questa settimana sta andando avanti la vaccinazione del personale scolastico, e stando sempre alle dichiarazioni dell'assessore a fine marzo dovrebbero iniziare quelle dei più fragili.