Cara di Bari "bomba igienico-sanitaria", i sindacati contro la ditta appaltante per le pulizie
Incontro tra le parti in prefettura per discutere di orari ridotti e personale, nulla di fatto tavolo aggiornato al 3 luglio
venerdì 28 giugno 2019
16.18
Situazione tesa all'interno del Cara di Bari Palese, dove la vertenza che vede contrapposti i lavoratori e la società La Lucentezza srl sta creando enormi problematiche all'interno del centro ed è approdata al tavolo della prefettura (in quanto stazione appaltante)
Da quanto emerso nel confronto, lo stato dell'arte dell'appalto è gravemente carente sotto molteplici profili, al punto tale che il Cara può essere definito una potenziale "bomba" igienico-sanitaria ad orologeria". Con l'avvento del caldo la struttura prolifera di ratti, scarafaggi ed altri insetti. La situazione si aggiunge alle ridotte unità lavorative, ed alle ore di lavoro tagliate ai dipendenti in sede di cambio di appalto (da 30 ore settimanali alle attuali 20 ore settimanali), senza considerare la penuria di mezzi ed attrezzature oltre alla non disinfestazione programmata dei luoghi come previste dal Capitolato di Appalto.
Per tutte queste ragioni si è giunti al penoso stato delle pulizie, documentato alla Prefettura con un dossier-verità fatto di una molteplicità di fotografie che hanno espresso, meglio di cento parole, il totale stato di degrado dei moduli abitativi, dei bagni, delle "fogne a cielo aperto", e degli spazi aperti che formano oggetto dell'appalto.
La Lucentezza srl ha risposto negativamente alle richieste dei sindacati di Fisascat Cisl, e la Prefettura ha, quindi, ingiunto alla appaltatrice delle severe prescrizioni avendo verificato dalle foto la verità della denuncia dei lavoratori. Prossimo incontro tra le parti il 3 luglio.
Da quanto emerso nel confronto, lo stato dell'arte dell'appalto è gravemente carente sotto molteplici profili, al punto tale che il Cara può essere definito una potenziale "bomba" igienico-sanitaria ad orologeria". Con l'avvento del caldo la struttura prolifera di ratti, scarafaggi ed altri insetti. La situazione si aggiunge alle ridotte unità lavorative, ed alle ore di lavoro tagliate ai dipendenti in sede di cambio di appalto (da 30 ore settimanali alle attuali 20 ore settimanali), senza considerare la penuria di mezzi ed attrezzature oltre alla non disinfestazione programmata dei luoghi come previste dal Capitolato di Appalto.
Per tutte queste ragioni si è giunti al penoso stato delle pulizie, documentato alla Prefettura con un dossier-verità fatto di una molteplicità di fotografie che hanno espresso, meglio di cento parole, il totale stato di degrado dei moduli abitativi, dei bagni, delle "fogne a cielo aperto", e degli spazi aperti che formano oggetto dell'appalto.
La Lucentezza srl ha risposto negativamente alle richieste dei sindacati di Fisascat Cisl, e la Prefettura ha, quindi, ingiunto alla appaltatrice delle severe prescrizioni avendo verificato dalle foto la verità della denuncia dei lavoratori. Prossimo incontro tra le parti il 3 luglio.