Carbonara ribolle: cercano possibili armi, ma trovano la droga

I poliziotti della Squadra Mobile lunedì hanno eseguito due perquisizioni: sequestrati 400 grammi fra hashish e marijuana

mercoledì 11 settembre 2024 11.10
A cura di Nicola Miccione
Bari, Carbonara. Nel quartiere a sud, feudo del clan Strisciuglio, la tensione si taglia a fette. Un fatto è certo: dopo la scarcerazione di Sigismondo Strisciuglio, per tutti «Gino», avvenuta a gennaio, e l'omicidio di «Lello» Capriati, ucciso la sera di Pasquetta, il termometro delle fibrillazioni criminali ha superato i valori più alti.

A questo va ad aggiungersi l'enorme quantità di armi reperibili in città da chiunque. E proprio a Carbonara, dove permane una situazione di fibrillazione, oramai è un'emergenza, seppur tenuta a freno dall'attività delle forze dell'ordine. Qualche esempio: lunedì, di buon'ora, sono stati gli agenti della Squadra Mobile a stringere ancor di più il quartiere nella morsa dei controlli, concentrandosi su due giovani e intervenendo massivamente nei loro riguardi con due decreti di perquisizione.

I poliziotti nelle loro abitazioni sono andati in cerca di armi, probabilmente. Un controllo mirato. Qualche voce deve avere raggiunto gli investigatori. Tuttavia, il viaggio nelle proprietà di pertinenza di uno dei due, un 25enne ritenuto vicino al clan Strisciuglio, non è stato a vuoto. Al punto da concludersi con un arresto per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti: «nella disponibilità» del giovane i poliziotti hanno sequestrato circa 400 grammi di droga, tra marijuana ed hashish.

I due giovani sarebbero i componenti del gruppo vicino agli Strisciuglio che si sarebbe contrapposto a suon di violente scorribande «attenzionate» dall'Antimafia del capoluogo pugliese ai «carusi» del clan mafioso Capriati. Una sorta di guerra tra giovanissime bande rivali scoppiata a cavallo dell'omicidio di Torre a Mare.