Carbonara, tenta di investire un poliziotto con un'auto rubata: arrestato 19enne
L'agente ha esploso alcuni colpi di pistola per forare le gomme della vettura. Il malvivente è poi fuggito a piedi
martedì 29 agosto 2023
11.58
Nel pomeriggio di ieri, 28 agosto, personale della Squadra Mobile, con la collaborazione di equipaggi delle Volanti, ha rintracciato e tratto in arresto un pregiudicato barese di 19 anni, ritenuto responsabile del tentativo di investimento di un ispettore della Polizia di Stato in occasione di un controllo su strada avvenuto nella mattinata di ieri. Gli accertamenti, compiuti nella fase delle indagini preliminari, necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.
Nella mattina di ieri, a Bari, nel quartiere Carbonara, in via Trisorio Liuzzi, un equipaggio delle Volanti ha intercettato una Lancia Musa, ricercata in quanto provento di una rapina avvenuta in Bari qualche giorno prima, e ha intimato al giovane conducente di fermarsi. Quest'ultimo inizialmente ha assecondato l'indicazione ricevuta arrestando la marcia, salvo poi ingranare la retromarcia per cercare di investire l'agente di polizia che era sceso dall'auto di servizio per procedere al controllo.
A quel punto, il poliziotto, dopo essersi rapidamente spostato dal raggio d'azione del mezzo, nel tentativo di arrestare la marcia ha esploso alcuni colpi di pistola, attingendo le ruote dell'auto, dopo aver provato con forza ad aprire lo sportello lato guida. Tuttavia, la reazione del poliziotto non ha fatto desistere il malvivente dal suo tentativo estremo di fuga, tanto che questi ha continuato a manovrare il veicolo in avanti ed indietro, mandando a collidere il suo mezzo con le altre vetture in sosta.
Il conducente è riuscito comunque a divincolare la Musa tra le auto della carreggiata e a percorrere qualche metro trascinando l'operatore di polizia, sino a quando ha definitivamente interrotto la marcia, anche a causa dei danni subiti agli pneumatici. Abbandonata l'auto rapinata nei pressi dell'Ospedale "Di Venere", il giovane ha saltato il muro di cinta del nosocomio, facendo perdere momentaneamente le sue tracce.
I fatti sono stati osservati dalle molte persone che erano presenti, creando una particolare situazione di allarme.
Successivamente, personale della Squadra Mobile, anche grazie alla visione delle immagini di circuiti di video-sorveglianza, ha riconosciuto il fuggitivo, giovane barese già noto agli investigatori in ragione di suoi precedenti giudiziari, rintracciandolo successivamente presso la propria abitazione e traendolo in arresto con la contestazione di tentato omicidio ai danni del dipendente della Polizia di Stato.
Nella mattina di ieri, a Bari, nel quartiere Carbonara, in via Trisorio Liuzzi, un equipaggio delle Volanti ha intercettato una Lancia Musa, ricercata in quanto provento di una rapina avvenuta in Bari qualche giorno prima, e ha intimato al giovane conducente di fermarsi. Quest'ultimo inizialmente ha assecondato l'indicazione ricevuta arrestando la marcia, salvo poi ingranare la retromarcia per cercare di investire l'agente di polizia che era sceso dall'auto di servizio per procedere al controllo.
A quel punto, il poliziotto, dopo essersi rapidamente spostato dal raggio d'azione del mezzo, nel tentativo di arrestare la marcia ha esploso alcuni colpi di pistola, attingendo le ruote dell'auto, dopo aver provato con forza ad aprire lo sportello lato guida. Tuttavia, la reazione del poliziotto non ha fatto desistere il malvivente dal suo tentativo estremo di fuga, tanto che questi ha continuato a manovrare il veicolo in avanti ed indietro, mandando a collidere il suo mezzo con le altre vetture in sosta.
Il conducente è riuscito comunque a divincolare la Musa tra le auto della carreggiata e a percorrere qualche metro trascinando l'operatore di polizia, sino a quando ha definitivamente interrotto la marcia, anche a causa dei danni subiti agli pneumatici. Abbandonata l'auto rapinata nei pressi dell'Ospedale "Di Venere", il giovane ha saltato il muro di cinta del nosocomio, facendo perdere momentaneamente le sue tracce.
I fatti sono stati osservati dalle molte persone che erano presenti, creando una particolare situazione di allarme.
Successivamente, personale della Squadra Mobile, anche grazie alla visione delle immagini di circuiti di video-sorveglianza, ha riconosciuto il fuggitivo, giovane barese già noto agli investigatori in ragione di suoi precedenti giudiziari, rintracciandolo successivamente presso la propria abitazione e traendolo in arresto con la contestazione di tentato omicidio ai danni del dipendente della Polizia di Stato.