Carcere di Bari, 30enne detenuto aggredisce tre agenti

La denuncia del SiPPe: «Le aggressioni sono in continuo aumento in tutti i penitenziari, questo dato deve fare riflettere molto»

domenica 20 giugno 2021 9.44
Lo scorso 18 giugno un detenuto italiano di 30 anni, con problemi psichiatrici, ha aggredito tre agenti di Polizia Penitenziaria della casa circondariale di Bari per futili motivi.

A darne notizia sono i sindacalisti del Si.P.Pe. (Sindacato Polizia Penitenziaria), Michele Cardascia e Giovanni Falco. L'uomo ha aggredito con calci e pugli i tre agenti perché gli avevano chiesto di fornire le generalità. I tre hanno riportato traumi facciali e varie contusioni, subendo una prognosi da 5 a 15 giorni rilasciata dal pronto soccorso.

Attualmente nel Penitenziario di Bari sono reclusi la media di 449 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 288 posti letto, mentre l'organico di Personale di Polizia Penitenziaria è di 230 anziché di 276 unità. La carenza di Personale rischia di mettere in serio rischio la sicurezza dell'Istituto.

«Le aggressioni sono in continuo aumento - commentano i sindacalisti - in tutti i Penitenziari, questo dato deve fare riflettere molto sul funzionamento del programma di trattamento, rieducazione ed inserimento del condannato nella società. Il dato di arroganza e prepotenza che molti detenuti stanno dimostrando di avere durante la loro permanenza nei penitenziari, deve necessariamente essere preso in forte considerazione, al fine di evitare che si possono creare dei gruppi delinquenziali. Il Ministro della Giustizia deve prendere provvedimenti urgenti, concreti ed immediati prima che la situazione possa degenerare all' improvviso. Come Sindacato Si.P.Pe. esprimiamo massima solidarietà ai colleghi aggrediti, augurando loro una pronta guarigione».