Carta d'identità elettronica, ennesimo stop e i cittadini aggrediscono i dipendenti

Questa mattina niente documenti per il malfunzionamento del collegamento con il Ministero. Tomasicchio: "Non è colpa del Comune"

mercoledì 14 marzo 2018 14.35
Carte di identità elettroniche ancora nella bufera al Comune di Bari. Liti e vere e proprie aggressioni fisiche nei confronti dei dipendenti, non sono mancate, tanto da richiedere l'intervento dei vigili urbani. Tanti cittadini infatti, questa mattina, si sono ritrovati a fare i conti con l'ennesimo disservizio a causa del malfunzionamento del collegamento tra gli uffici anagrafici e il sistema del Ministero deputato al rilascio definitivo della CIE, la carta d'identità elettronica, appunto, come fanno sapere dagli Uffici dei Servizi demografici. Lo stesso assessore al ramo Angelo Tomasicchio ha inviato una nota al Ministero, per il tramite del Prefetto, segnalando il grave disservizio e i conseguenti disagi creati all'utenza.
Dal Comune ci tengono a precisare che "tali disservizi non sono in alcun modo imputabili alla civica amministrazione che, nel caso di specie, accede a un servizio informatico esterno, quello del Ministero dell'Interno".
"Non è possibile gestire un servizio che richiede ai cittadini una spesa di non poco conto in queste condizioni - dichiara in una nota l'assessore Angelo Tomasicchio -. Il Ministero si attivi nel più breve tempo possibile per ripristinare correttamente il funzionamento del sistema e mettere gli uffici comunali nelle condizioni di erogare i servizi ai cittadini nel migliore dei modi. Esprimo piena solidarietà ai dipendenti comunali che in queste ore con estremo senso del dovere e responsabilità stanno facendo fronte a una situazione di disagio che purtroppo rischia di alimentare situazioni di accesa contestazione".