Casamassima, furto nella scuola Marconi. Rubati soldi e computer nella notte
Il preside: «Gesto vigliacco e infame. Spero che gli autori provino vergogna»
sabato 15 dicembre 2018
18.36
Furto notturno nella scuola elementare Guglielmo Marconi di Casamassima. Secondo quanto si apprende, i malviventi si sono introdotti la scorsa notte all'interno dell'edificio per sottrarre alcuni computer modello notebook di ultima generazione, lasciando invece al proprio posto quelli più vecchi o senza batteria. I ladri avrebbero anche rubato del denaro contante dal fondo cassa della scuola, oltre ai computer che si collegano alla LIM (Lavagna Interattiva Multimediale).
Sul fatto indagano i carabinieri per risalire all'identità di chi ha compiuto l'azione delittuosa.
Duro il commento di Giuseppe Nitti, preside della Marconi: «Un gesto vigliacco e infame - scrive Nitti. Non che ci siano reati giustificabili, sia chiaro, ma rubare dei computer da una scuola è davvero un qualcosa di tremendamente meschino. Ecco perché l'aver appreso stamattina che nella notte tra ieri e oggi sono stati rubati i computer dalla scuola elementare Guglielmo Marconi mi fa terribilmente rabbia. Ancor di più dopo l'altro furto compiuto lo scorso settembre ai danni della scuola media succursale Dante Alighieri. Anche in quel caso a essere portati via furono i pc del laboratorio informatico. Portar via gli strumenti didattici ai ragazzi vuol dire rallentare il loro processo di formazione, scippare loro la possibilità di prepararsi al meglio per costruire il loro futuro. Spero almeno che gli autori del furto, in cuor loro, provino profonda vergogna».
Sul fatto indagano i carabinieri per risalire all'identità di chi ha compiuto l'azione delittuosa.
Duro il commento di Giuseppe Nitti, preside della Marconi: «Un gesto vigliacco e infame - scrive Nitti. Non che ci siano reati giustificabili, sia chiaro, ma rubare dei computer da una scuola è davvero un qualcosa di tremendamente meschino. Ecco perché l'aver appreso stamattina che nella notte tra ieri e oggi sono stati rubati i computer dalla scuola elementare Guglielmo Marconi mi fa terribilmente rabbia. Ancor di più dopo l'altro furto compiuto lo scorso settembre ai danni della scuola media succursale Dante Alighieri. Anche in quel caso a essere portati via furono i pc del laboratorio informatico. Portar via gli strumenti didattici ai ragazzi vuol dire rallentare il loro processo di formazione, scippare loro la possibilità di prepararsi al meglio per costruire il loro futuro. Spero almeno che gli autori del furto, in cuor loro, provino profonda vergogna».