Casamassima, ingerisce cocaina per evitare un controllo e finisce in overdose
D.A., pregiudicato 33ne originario di Grumo Appula, è stato soccorso dai Carabinieri e successivamente arrestato
lunedì 16 aprile 2018
9.19
Per evitare che i Carabinieri gli trovassero addosso una cospicua dose di cocaina durante un controllo ingerisce l'involucro e finisce in overdose. È successo a Casamassima, dove i Carabinieri della locale stazione hanno arrestato il 33ne pregiudicato D.A. (originario di Grumo Appula ma residente proprio nel comune dove si è svolto il fatto) con l'accusa di resistenza e pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Durante il consueto servizio di controllo del territorio, i militari dell'Arma hanno notato il giovane, già noto per i suoi trascorsi giudiziari, che tentava di defilarsi alla loro vista. Un comportamento sospetto che ha indotto i Carabinieri a procedere con i controlli di rito.
Avvedutosi delle intenzioni dei militari, D.A. ha dapprima tentato la fuga a piedi, ma vistosi alle strette, per evitare di essere scoperto ha successivamente ingoiato un grosso involucro, poi risultato contenere una quantitativo imprecisato di cocaina, rischiando il soffocamento.
Già durante il controllo dei Carabinieri l'uomo ha iniziato a manifestare i primi segni di soffocamento, poi tradottisi in sintomi riconducibili a una crisi da "overdose".
I militari, avvedutisi della criticità della situazione, hanno immediatamente soccorso il 33ne, trasportandolo d'urgenza al pronto soccorso ospedaliero della vicina Acquaviva delle Fonti, dove ha ricevuto le cure del caso.
Ricoverato in terapia intensiva, in regime di arresti domiciliari, il pusher superata la crisi è stato dimesso dall'ospedale, prima di essere tradotto presso il Tribunale di Bari dove è stata celebrata l'udienza di convalida dell'arresto, rinviando il dibattimento al prossimo mese di luglio.
Durante il consueto servizio di controllo del territorio, i militari dell'Arma hanno notato il giovane, già noto per i suoi trascorsi giudiziari, che tentava di defilarsi alla loro vista. Un comportamento sospetto che ha indotto i Carabinieri a procedere con i controlli di rito.
Avvedutosi delle intenzioni dei militari, D.A. ha dapprima tentato la fuga a piedi, ma vistosi alle strette, per evitare di essere scoperto ha successivamente ingoiato un grosso involucro, poi risultato contenere una quantitativo imprecisato di cocaina, rischiando il soffocamento.
Già durante il controllo dei Carabinieri l'uomo ha iniziato a manifestare i primi segni di soffocamento, poi tradottisi in sintomi riconducibili a una crisi da "overdose".
I militari, avvedutisi della criticità della situazione, hanno immediatamente soccorso il 33ne, trasportandolo d'urgenza al pronto soccorso ospedaliero della vicina Acquaviva delle Fonti, dove ha ricevuto le cure del caso.
Ricoverato in terapia intensiva, in regime di arresti domiciliari, il pusher superata la crisi è stato dimesso dall'ospedale, prima di essere tradotto presso il Tribunale di Bari dove è stata celebrata l'udienza di convalida dell'arresto, rinviando il dibattimento al prossimo mese di luglio.