Caso Pisicchio, il mistero del messaggio. Indagini sulla "fonte"

Nei giorni scorsi è emerso che l'ex assessore sapeva prima di dimettersi da Arti dell'arrivo dell'arresto

martedì 23 aprile 2024 13.18
A cura di La Redazione
Il caso Pisicchio nei giorni scorsi si è arricchito di quello che, se fossimo in un romanzo giallo, sarebbe un colpo di scena. Durante il primo interrogatorio tenuto davanti al giudice, l'ex assessore avrebbe infatti comunicato di aver saputo dal presidente Emiliano che erano in corso indagini su di lui, e che la vicenda che lo riguardava era in procinto di tornare in auge.

Emiliano, nello specifico, avrebbe comunicato a Pisicchio la questione con un messaggio, invitandolo a dimettersi da Arti. Per questo motivo, solo poche ore prima dell'arresto, era giunta la notizia della sua rinuncia al ruolo di commissario dell'agenzia.

Tale evento è stato confermato ieri pomeriggio da Michele Laforgia, all'epoca avvocato di Alfonso Pisicchio, che durante la trasmissione radiofonica "Un giorno da pecora" ha risposto, alla domanda dei conduttori in merito alla vicenda: «Dato che lo hanno scritto i giornali ve lo posso dire, altrimenti non ne potremmo parlare. Pisicchio è venuto nel mio studio qualche ora prima di essere arrestato, e mi ha detto di aver ricevuto un sms da Emiliano. Io sono rimasto abbastanza sorpreso della cosa, sia per il mezzo sia per il contenuto».

Sulla questione, al momento, non ci sono stati commenti da parte della Procura, che però starebbe indagando per comprendere chi sia la "fonte" del presidente, ovvero chi possa aver fatto trapelare informazioni importanti su un'inchiesta prima che la stessa Procura desse l'autorizzazione.