Caso Punta Perotti, la Corte di Strasburgo condanna l'Italia
Sentenza inappellabile: per i giudici è stata violato il diritto alla proprietà privata
giovedì 28 giugno 2018
13.00
Sul caso Punta Perotti, l'eco-mostro che insisteva sul lungomare Trieste di Bari abbattuto nell'aprile 2006 durante la prima consiliatura Emiliano, si esprime la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, con sede a Strasburgo. E lo fa per bacchettare l'Italia: secondo i giudici, che hanno emesso una sentenza inappellabile, quei terreni non potevano essere oggetto di confisca senza che i responsabili venissero condannati.
Per la Corte, quindi, a esser stato violato è il legittimo diritto alla proprietà privata, ragion per cui adesso si dovrà calcolare un indennizzo da corrispondere ai proprietari del terreno su cui, attualmente, sorge il parco Perotti.
Per la Corte, quindi, a esser stato violato è il legittimo diritto alla proprietà privata, ragion per cui adesso si dovrà calcolare un indennizzo da corrispondere ai proprietari del terreno su cui, attualmente, sorge il parco Perotti.