Cassonetti spariti in via Jacini, Amiu: «Non siamo stati noi»
Dopo numerose segnalazioni l'azienda risponde promettendo il ripristino e la denuncia contro ignoti
giovedì 15 febbraio 2018
Dopo la denuncia di alcuni cittadini che lamentavano la rimozione di una postazioni cassonetti in via Stefano Jacini, vicino al parco Due Giugno, interviene Amiu Puglia sottolineando di non aver in alcun modo né previsto né messo in pratica la rimozione, specificando che provvederà a ripristinarla non appena possibile, dato che ora le auto in sosta non lo permettono.
«Sono arrivate in Azienda - dichiarano da Amiu - numerose segnalazioni in merito alla soppressione della postazione di cassonetti di Via Stefano Jacini in corrispondenza del civico n.72. Amiu Puglia non ha spostato la postazione, nè tanto meno autorizzato terzi a farlo. Abbiamo già richiesto alla Polizia Municipale di apporre i cartelli di divieto di sosta in corrispondenza della vecchia postazione, al fine di poterla prontamente rispristinare, ciò che allo stato è precluso dalla presenza di autovetture in sosta».
«Al termine delle verifiche tutt'ora in corso - sottolineano - si procederà a presentare denuncia contro ignoti alla competente autorità giudiziaria. Le posizioni delle postazioni di cassonetti vengono definite da Amiu all'interno di un progetto di localizzazione che non può essere arbitrariamente ed individualmente modificato, peraltro, i cassonetti sono di proprietà dell'AMIU, la sottrazione degli stessi determina quindi un'appropriazione indebita di beni pubblici, perseguibile anche penalmente».
«Sono arrivate in Azienda - dichiarano da Amiu - numerose segnalazioni in merito alla soppressione della postazione di cassonetti di Via Stefano Jacini in corrispondenza del civico n.72. Amiu Puglia non ha spostato la postazione, nè tanto meno autorizzato terzi a farlo. Abbiamo già richiesto alla Polizia Municipale di apporre i cartelli di divieto di sosta in corrispondenza della vecchia postazione, al fine di poterla prontamente rispristinare, ciò che allo stato è precluso dalla presenza di autovetture in sosta».
«Al termine delle verifiche tutt'ora in corso - sottolineano - si procederà a presentare denuncia contro ignoti alla competente autorità giudiziaria. Le posizioni delle postazioni di cassonetti vengono definite da Amiu all'interno di un progetto di localizzazione che non può essere arbitrariamente ed individualmente modificato, peraltro, i cassonetti sono di proprietà dell'AMIU, la sottrazione degli stessi determina quindi un'appropriazione indebita di beni pubblici, perseguibile anche penalmente».