Cellamare, incendiata l'auto della moglie dell'assessore Digioia

Atto intimidatorio nella notte: «L'escalation di questi atti di violenza criminale ha superato ogni limite di tolleranza»

giovedì 30 gennaio 2020 10.35
A cura di La Redazione
Continuano gli atti intimidatori a Bari e provincia nei confronti degli amministratori. L'ultimo in ordine di tempo si è verificato ieri notte a Cellamare. Ignoti hanno dato fuoco all'auto della moglie dell'assessore con deleghe all'Urbanistica, Edilizia Residenziale Pubblica, Mobilità, Assetto e Tutela del Territorio Nicola Digioia. Solo il tempestivo intervento dello stesso assessore che ha contattato subito le forze dell'ordine e i vigili del fuoco ha evitato il peggio.

«Chiedo pubblicamente alle forze dell'ordine di intervenire per porre fine a questa situazione - sottolinea Digioia - noi amministratori stiamo vivendo in un clima di paura, l'escalation di questi atti di violenza criminale ha superato ogni limite di tolleranza. Sino ad oggi si erano limitati a colpire il patrimonio comunale, ora stanno colpendo direttamente le persone».

Solidarietà arriva dalla politica già dalle prime ore del mattina. L'assessore regionale Pisicchio dichiara: «Un nuovo gesto intimidatorio contro un amministratore pubblico, questa volta è toccato a Nicola Di Gioia, assessore a Cellamare, al quale va tutta la mia solidarietà. Le indagini faranno il proprio corso ma ciò che mi preme sottolineare in questo, come nei tanti (purtroppo) altri casi, è che il lavoro di chi amministra la cosa pubblica non va banalizzato. Sono convinto, tuttavia, che la comunità cittadina e pugliese tutta, non si farà intimorire e reagirà immediatamente».


«Tutto questo mi addolora, mi costerna - sottolinea il sindaco Gianluca Vurchio - ma è importante mantenere la barra dritta ed andare avanti, nella totale fiducia del lavoro che le forze dell'ordine stanno compiendo e nella nostra azione amministrativa. Ancora un chiaro segnale, dopo la nota di minacce anonima recapitata a dicembre alla mia persona e dopo la bomba all'interno dell'area sportiva, di voler tentare l'attacco a questa Amministrazione Comunale. Ma noi non ci piegheremo, perché non siamo soli. Perché c'è una grande comunità che ha già reagito e sa da quale parte stare».