Centri estivi, il Comune di Bari cerca progetti da finanziare per minori fragili e con disabilità
Approvata la pubblicazione di un avviso volto all'erogazione di un contributo economico ai proponenti
martedì 13 giugno 2023
17.55
Su proposta dell'assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano, la giunta ha approvato oggi la delibera che dispone la pubblicazione di un avviso finalizzato alla raccolta di proposte progettuali da inserire nell'elenco comunale dei Centri Estivi, riconoscendo ai promotori un sostegno economico per garantire un certo numero di posti in favore dei minori vulnerabili e con disabilità.
Il Comune di Bari, infatti, in continuità con le annualità 2020, 2021 e 2022, intende confermare l'azione di sostegno alla conciliazione dei tempi vita-lavoro, con particolare attenzione alle famiglie in difficoltà nella gestione diurna dei figli minori di età compresa tra 3 e 14 anni, favorendone la partecipazione a corsi e attività estive diurne.
Nel dettaglio l'avviso pubblico dovrà prevedere:
· una soglia limite di capienza di posti per ciascun centro estivo, sulla scorta dell'esperienza maturata, per garantire la massima distribuzione del servizio nei diversi quartieri della città;
· come beneficiari i minori residenti a Bari, che presentino ISEE familiari pari o inferiori a euro 25.000; la soglia reddituale ISEE non si applica in caso di minori con disabilità iscritti;
· la valutazione delle proposte più idonee, sotto il profilo qualitativo, a garantire il corretto svolgimento del servizio e la soddisfazione degli utenti, sotto il profilo socio-educativo.
«Con questo provvedimento accogliamo le risorse previste dal Governo per il sostegno delle attività estive rivolte ai bambini della nostra città - spiega Paola Romano -. Nei prossimi giorni pubblicheremo un avviso per individuare soggetti del terzo settore, associazioni, scuole e realtà sportive che vogliano organizzare in tutta la città attività estive gratuite rivolte a bambini provenienti da famiglie fragili o con disabilità. Negli scorsi anni i centri estivi hanno accolto oltre 1.000 bambini dando precedenza quelli con disabilità aiutando così tante famiglie nella conciliazione vita-lavoro. Anche quest'anno ripeteremo l'iniziativa anche se, come tutti i Comuni, siamo ancora in attesa della ripartizione e dell'assegnazione delle risorse da parte del Ministero. Teniamo particolarmente a proseguire questa esperienza che offre ai bambini e ragazzi della nostra città importanti occasioni di apprendimento, divertimento ed espressione oltre a rappresentare un valido strumento di integrazione sociale e di supporto educativo».
Il Comune di Bari, infatti, in continuità con le annualità 2020, 2021 e 2022, intende confermare l'azione di sostegno alla conciliazione dei tempi vita-lavoro, con particolare attenzione alle famiglie in difficoltà nella gestione diurna dei figli minori di età compresa tra 3 e 14 anni, favorendone la partecipazione a corsi e attività estive diurne.
Nel dettaglio l'avviso pubblico dovrà prevedere:
· una soglia limite di capienza di posti per ciascun centro estivo, sulla scorta dell'esperienza maturata, per garantire la massima distribuzione del servizio nei diversi quartieri della città;
· come beneficiari i minori residenti a Bari, che presentino ISEE familiari pari o inferiori a euro 25.000; la soglia reddituale ISEE non si applica in caso di minori con disabilità iscritti;
· la valutazione delle proposte più idonee, sotto il profilo qualitativo, a garantire il corretto svolgimento del servizio e la soddisfazione degli utenti, sotto il profilo socio-educativo.
«Con questo provvedimento accogliamo le risorse previste dal Governo per il sostegno delle attività estive rivolte ai bambini della nostra città - spiega Paola Romano -. Nei prossimi giorni pubblicheremo un avviso per individuare soggetti del terzo settore, associazioni, scuole e realtà sportive che vogliano organizzare in tutta la città attività estive gratuite rivolte a bambini provenienti da famiglie fragili o con disabilità. Negli scorsi anni i centri estivi hanno accolto oltre 1.000 bambini dando precedenza quelli con disabilità aiutando così tante famiglie nella conciliazione vita-lavoro. Anche quest'anno ripeteremo l'iniziativa anche se, come tutti i Comuni, siamo ancora in attesa della ripartizione e dell'assegnazione delle risorse da parte del Ministero. Teniamo particolarmente a proseguire questa esperienza che offre ai bambini e ragazzi della nostra città importanti occasioni di apprendimento, divertimento ed espressione oltre a rappresentare un valido strumento di integrazione sociale e di supporto educativo».