Centro "pluriuso" di Catino, c'è il bando del Comune di Bari per la concessione gratuita
Iniziativa per una migliore applicazione del Regolamento sulla collaborazione cittadini-amministrazione
mercoledì 21 giugno 2023
15.08
La ripartizione Patrimonio rende noto che è in pubblicazione a questo link l'avviso per la concessione a titolo gratuito del compendio c.d. "Pluriuso Catino" (in via dei Narcisi 1 – Bari Santo Spirito), inteso nel suo complesso o nei singoli locali che ne fanno parte.
L'iniziativa scaturisce dall'esigenza di una migliore applicazione del vigente Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e rigenerazione dei Beni comuni urbani, alla luce delle numerose richieste di affidamento giunte all'ufficio Patrimonio che hanno evidenziato l'opportunità di indire un bando ad evidenza pubblica.
In questo modo si raggiungerà l'obiettivo di assegnare gli immobili all'operatore sociale più meritevole e di garantire ai futuri affidatari un periodo più lungo rispetto a quello previsto dal vigente regolamento per consentire loro la ristrutturazione dell'immobile e la possibilità di attuare un progetto culturale di risocializzazione, ausilio o recupero di soggetti vulnerabili nell'ottica della migliore applicazione del principio di sussidiarietà orizzontale previsto dalla Costituzione.
L'assegnazione, inoltre, potrà avvenire, alternativamente, rispetto all'intero compendio o rispetto a ciascun locale di cui è composto.
«L'esperienza di gestione dei beni comuni attraverso un regolamento ad hoc, già avviata in fase sperimentale - commenta l'assessore al Patrimonio Vito Lacoppola -, si completa attraverso una procedura aperta alla valorizzazione delle progettualità di realtà associative no profit attive sul territorio, alla ricerca di nuovi spazi di socializzazione e confronto. Per questo auspichiamo una partecipazione il più ampia possibile, in modo da poter individuare i progetti più idonei a rispondere ai bisogni del quartiere. Nelle prossime settimane contiamo di pubblicare ulteriori bandi che ci consentiranno di assegnare altri immobili del patrimonio comunale attualmente in disuso perché vengano valorizzati e vissuti».
In virtù del vigente Regolamento sui Beni comuni, possono presentare domanda di concessione in uso a titolo gratuito per finalità sociali:
· comunità, anche giovanili;
· persone fisiche (purché si costituiscano in associazione entro due mesi dall'eventuale assegnazione dell'immobile);
· enti, associazioni, maggiormente rappresentative degli Enti locali;
· organizzazioni di volontariato;
· cooperative sociali o comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti;
· associazioni di protezione ambientale.
La concessione sarà rilasciata per un periodo non inferiore a 6 anni e fino a un massimo di 19 anni in relazione alle spese che l'assegnatario dovrà sostenere per effettuare gli interventi manutentivi che gli immobili richiedono al fine del loro immediato utilizzo.
Stanti i criteri ponderali individuati dal bando, saranno valutate migliori le proposte progettuali che sviluppino attività in favore dei giovani, attività in favore di persone in condizione di disagio sociale, attività di promozione culturale, attività in favore di ex detenuti o attività in favore di persone con disabilità.
Il termine perentorio per la presentazione delle domande di partecipazione, che dovranno pervenire alla sede della ripartizione Patrimonio (in Via Archimede 41 – Bari) attraverso consegna a mano oppure a mezzo raccomandata A.R. o ancora a mezzo corriere o agenzia di recapito, è fissato alle ore 18 dell'8 agosto 2023.
L'iniziativa scaturisce dall'esigenza di una migliore applicazione del vigente Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e rigenerazione dei Beni comuni urbani, alla luce delle numerose richieste di affidamento giunte all'ufficio Patrimonio che hanno evidenziato l'opportunità di indire un bando ad evidenza pubblica.
In questo modo si raggiungerà l'obiettivo di assegnare gli immobili all'operatore sociale più meritevole e di garantire ai futuri affidatari un periodo più lungo rispetto a quello previsto dal vigente regolamento per consentire loro la ristrutturazione dell'immobile e la possibilità di attuare un progetto culturale di risocializzazione, ausilio o recupero di soggetti vulnerabili nell'ottica della migliore applicazione del principio di sussidiarietà orizzontale previsto dalla Costituzione.
L'assegnazione, inoltre, potrà avvenire, alternativamente, rispetto all'intero compendio o rispetto a ciascun locale di cui è composto.
«L'esperienza di gestione dei beni comuni attraverso un regolamento ad hoc, già avviata in fase sperimentale - commenta l'assessore al Patrimonio Vito Lacoppola -, si completa attraverso una procedura aperta alla valorizzazione delle progettualità di realtà associative no profit attive sul territorio, alla ricerca di nuovi spazi di socializzazione e confronto. Per questo auspichiamo una partecipazione il più ampia possibile, in modo da poter individuare i progetti più idonei a rispondere ai bisogni del quartiere. Nelle prossime settimane contiamo di pubblicare ulteriori bandi che ci consentiranno di assegnare altri immobili del patrimonio comunale attualmente in disuso perché vengano valorizzati e vissuti».
In virtù del vigente Regolamento sui Beni comuni, possono presentare domanda di concessione in uso a titolo gratuito per finalità sociali:
· comunità, anche giovanili;
· persone fisiche (purché si costituiscano in associazione entro due mesi dall'eventuale assegnazione dell'immobile);
· enti, associazioni, maggiormente rappresentative degli Enti locali;
· organizzazioni di volontariato;
· cooperative sociali o comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti;
· associazioni di protezione ambientale.
La concessione sarà rilasciata per un periodo non inferiore a 6 anni e fino a un massimo di 19 anni in relazione alle spese che l'assegnatario dovrà sostenere per effettuare gli interventi manutentivi che gli immobili richiedono al fine del loro immediato utilizzo.
Stanti i criteri ponderali individuati dal bando, saranno valutate migliori le proposte progettuali che sviluppino attività in favore dei giovani, attività in favore di persone in condizione di disagio sociale, attività di promozione culturale, attività in favore di ex detenuti o attività in favore di persone con disabilità.
Il termine perentorio per la presentazione delle domande di partecipazione, che dovranno pervenire alla sede della ripartizione Patrimonio (in Via Archimede 41 – Bari) attraverso consegna a mano oppure a mezzo raccomandata A.R. o ancora a mezzo corriere o agenzia di recapito, è fissato alle ore 18 dell'8 agosto 2023.