Centrosinistra a Bari, passo indietro di Petruzzelli, ma i 5stelle ribadiscono: «No alle primarie»
E da Progetto Bari arriva un appello all'avvocato Michele Laforgia: «Rimaniamo uniti per il futuro della città»
mercoledì 7 febbraio 2024
18.49
Un passo indietro da parte di Pietro Petruzzelli, che ieri mattina ha deciso di ritirare la sua proposta di candidatura a sindaco, è solo l'ultimo puzzle delle divere manovre del centrosinistra verso le amministrative di giugno con le quali si designerà il nuovo sindaco di Bari.
Ma il suo passo indietro, condito da qualche polemica nei confronti del Partito Democratico, reo di non averlo voluto come candidato, non è l'unica cosa accaduta in questi giorni nella coalizione.
Dopo la dichiarazione di Petruzzelli, voci hanno ricominciato a parlare di possibili primarie, ipotesi scartata la scorsa settimana da Lacarra, il quale aveva parlato di tempi ormai stretti. Ma per mettere in chiaro le cose su questo punto, dal Movimento 5 Stelle hanno voluto ribadire la loro contrarietà. Raimondo Innamorato, coordinatore provinciale, in una nota ha sottolineato: «Abbiamo chiarito di essere contrari alle primarie e più volte chiesto alle forze politiche un impegno in tal senso, proprio per addivenire ad una soluzione e determinazione unitaria. Siamo a febbraio e ormai il tempo per informare i cittadini rispetto al nostro programma si riduce giorno dopo giorno. É impensabile dunque affermare, oggi più che mai, che occorra una consultazione preventiva per determinare lo start di questa campagna elettorale».
Ciò che conta secondo Innamorato in questo momento è «tenere unita la coalizione per dimostrare quanto possiamo fare per la città di Bari». E sulla stessa lunghezza d'onda è quanto dichiarato oggi da Progetto Bari, che ha deciso di fare un appello a Laforgia, candidato sindaco che continua al momento per la sua strada e non sembra voler rinunciare. «Riscriviamo insieme - sottolinea Riccardo Montingelli - quel meraviglioso capitolo rappresentato dalla Primavera Pugliese durata venti anni per il bene dei nostri concittadini. Non possiamo dividerci sul sindaco di Bari. Dobbiamo avere a cuore il futuro delle nuove generazioni e solo rimanendo uniti per i nostri valori, questo potrà essere possibile».
Ma il suo passo indietro, condito da qualche polemica nei confronti del Partito Democratico, reo di non averlo voluto come candidato, non è l'unica cosa accaduta in questi giorni nella coalizione.
Dopo la dichiarazione di Petruzzelli, voci hanno ricominciato a parlare di possibili primarie, ipotesi scartata la scorsa settimana da Lacarra, il quale aveva parlato di tempi ormai stretti. Ma per mettere in chiaro le cose su questo punto, dal Movimento 5 Stelle hanno voluto ribadire la loro contrarietà. Raimondo Innamorato, coordinatore provinciale, in una nota ha sottolineato: «Abbiamo chiarito di essere contrari alle primarie e più volte chiesto alle forze politiche un impegno in tal senso, proprio per addivenire ad una soluzione e determinazione unitaria. Siamo a febbraio e ormai il tempo per informare i cittadini rispetto al nostro programma si riduce giorno dopo giorno. É impensabile dunque affermare, oggi più che mai, che occorra una consultazione preventiva per determinare lo start di questa campagna elettorale».
Ciò che conta secondo Innamorato in questo momento è «tenere unita la coalizione per dimostrare quanto possiamo fare per la città di Bari». E sulla stessa lunghezza d'onda è quanto dichiarato oggi da Progetto Bari, che ha deciso di fare un appello a Laforgia, candidato sindaco che continua al momento per la sua strada e non sembra voler rinunciare. «Riscriviamo insieme - sottolinea Riccardo Montingelli - quel meraviglioso capitolo rappresentato dalla Primavera Pugliese durata venti anni per il bene dei nostri concittadini. Non possiamo dividerci sul sindaco di Bari. Dobbiamo avere a cuore il futuro delle nuove generazioni e solo rimanendo uniti per i nostri valori, questo potrà essere possibile».