Cgil Bari nel mirino dei no vax, a Japigia il sit in di solidarietà
Il sindacato: «La nostra città ha anticorpi democratici forti. Ci saremo sempre»
giovedì 19 gennaio 2023
8.39
Ieri mattina la sede della Cgil Bari, nel quartiere Japigia, si era svegliata con una spiacevole sorpresa: scritte e simboli no vax vergati sui muri, vergati con vernice rossa. Un violento attacco al sindacato, che però ha colto l'occasione di questo atto vandalico per ragionare sullo stato della democrazia.
Ieri pomeriggio, sempre davanti alla sede della Camera del lavoro metropolitana di Bari, la Cgil ha organizzato un sit in a cui hanno partecipato diversi esponenti della società civile cittadina, tra cui gli assessori comunali Pietro Petruzzelli e Paola Romano, come gesto di solidarietà a chi ha subito l'attacco.
«Le sedi di Cgil - commentano dal sindacato - sono un presidio di democrazia in grado di rispondere a bisogni collettivi e di giustizia sociale. L'attacco alla nostra camera del Lavoro è un attacco a tutti i lavoratori, cittadini, pensionati che ogni giorno rappresenta. Attaccare le nostre sedi significa attaccare il diritto di avere risposta alle ingiustizie sociali del nostro tempo: crea debolezza e prevaricazione».
La Cgil Bari analizza: «Oggi Bari risponde fortemente. Ha anticorpi democratici forti. Ci siamo e sempre resisteremo. Respingeremo ogni attacco con coraggio ma è importante rivedere il sistema di controllo e vigilanza. Non è possibile che non poter individuare le responsabilità di tali gravissimi atti».
«Non possiamo sentirci soli: la ferita democratica creata da questo atto è collettiva e l'unica matrice possibile è quella neofascista: che le istituzioni democratiche che governano i nostri territori abbiano il coraggio di riconoscerlo e di condannare con noi questi atti gravissimi», conclude Cgil Bari.
Ieri pomeriggio, sempre davanti alla sede della Camera del lavoro metropolitana di Bari, la Cgil ha organizzato un sit in a cui hanno partecipato diversi esponenti della società civile cittadina, tra cui gli assessori comunali Pietro Petruzzelli e Paola Romano, come gesto di solidarietà a chi ha subito l'attacco.
«Le sedi di Cgil - commentano dal sindacato - sono un presidio di democrazia in grado di rispondere a bisogni collettivi e di giustizia sociale. L'attacco alla nostra camera del Lavoro è un attacco a tutti i lavoratori, cittadini, pensionati che ogni giorno rappresenta. Attaccare le nostre sedi significa attaccare il diritto di avere risposta alle ingiustizie sociali del nostro tempo: crea debolezza e prevaricazione».
La Cgil Bari analizza: «Oggi Bari risponde fortemente. Ha anticorpi democratici forti. Ci siamo e sempre resisteremo. Respingeremo ogni attacco con coraggio ma è importante rivedere il sistema di controllo e vigilanza. Non è possibile che non poter individuare le responsabilità di tali gravissimi atti».
«Non possiamo sentirci soli: la ferita democratica creata da questo atto è collettiva e l'unica matrice possibile è quella neofascista: che le istituzioni democratiche che governano i nostri territori abbiano il coraggio di riconoscerlo e di condannare con noi questi atti gravissimi», conclude Cgil Bari.