«Chiamate la Polizia». Ladri incappucciati rubano un'auto, il video è virale
Tutto è accaduto in via Zippitelli: il mezzo, una Bmw serie 3, viene rubato e spinto via da una Seat Cupra
lunedì 3 giugno 2024
23.47
«Chiamate la polizia». Sono le urla di un passante che, smartphone in mano, immortalata l'ennesimo furto di una auto avvenuto alle ore 15.00 di oggi nella zona industriale di Bari. Un gruppo di tre ladri, tutti rigorosamente a volto coperto, è riuscito a rubare da via Zippitelli una Bmw serie 3 spingendola con un'altra auto.
Un furto - l'ennesimo in terra di Bari - avvenuto in pieno giorno. Nel video che circola sui social network e che è divenuto virale, circolando nelle chat di WhatsApp, si odono le imprecazioni di un passante che filma il furto dell'auto, invoca l'intervento delle forze dell'ordine («Chiamate la polizia», urla più volte, senza ottenere l'effetto sperato) e si vede una Seat Cupra, già notata sul luogo di precedenti furti, che spinge il mezzo, probabilmente verso l'imbocco della strada statale 96.
Il modus operandi è quello consueto: dopo messo fuori uso i cavi dei freni posteriori dell'auto predestinata e aver distrutto il finestrino lato conducente, il mezzo viene rubato e spinto via, in modo da metterlo in moto e infine fuggire. Tutto in meno di un minuto, nonostante le urla dei passanti e le telefonate al 112. Anche stavolta, purtroppo, "l'impresa" dei ladri è andata a buon fine. La tecnica non è nuova, episodi analoghi sono stati raccontati non solo a Bari, ma nel circondario.
Un fenomeno sempre in fermento che vede coinvolte organizzazioni criminali al cui interno opera una "squadra operativa" dedita al furto del mezzo, la "squadra dei tagliatori" che seziona le auto in aperta campagna e, infine, una "piattaforma logistica" in grado di ripulire i vari pezzi nei circuiti dei demolitori compiacenti.
Un furto - l'ennesimo in terra di Bari - avvenuto in pieno giorno. Nel video che circola sui social network e che è divenuto virale, circolando nelle chat di WhatsApp, si odono le imprecazioni di un passante che filma il furto dell'auto, invoca l'intervento delle forze dell'ordine («Chiamate la polizia», urla più volte, senza ottenere l'effetto sperato) e si vede una Seat Cupra, già notata sul luogo di precedenti furti, che spinge il mezzo, probabilmente verso l'imbocco della strada statale 96.
Il modus operandi è quello consueto: dopo messo fuori uso i cavi dei freni posteriori dell'auto predestinata e aver distrutto il finestrino lato conducente, il mezzo viene rubato e spinto via, in modo da metterlo in moto e infine fuggire. Tutto in meno di un minuto, nonostante le urla dei passanti e le telefonate al 112. Anche stavolta, purtroppo, "l'impresa" dei ladri è andata a buon fine. La tecnica non è nuova, episodi analoghi sono stati raccontati non solo a Bari, ma nel circondario.
Un fenomeno sempre in fermento che vede coinvolte organizzazioni criminali al cui interno opera una "squadra operativa" dedita al furto del mezzo, la "squadra dei tagliatori" che seziona le auto in aperta campagna e, infine, una "piattaforma logistica" in grado di ripulire i vari pezzi nei circuiti dei demolitori compiacenti.