Cinque consiglieri municipali passano alla Lega. Romito: «Prova di maturità che aspettavamo»
Il candidato sindaco salviniano: «Primarie PD il 24 febbraio? Non ci interessa». Caroppo: «Il 31 ministro Centinaio a Bari»
venerdì 25 gennaio 2019
15.15
La Lega continua ad aumentare il proprio contingente nella scena politica di Bari. Cinque consiglieri municipali hanno scelto di aderire al partito di Matteo Salvini e di appoggiare la candidatura di Fabio Romito alle primarie del centrodestra del 24 febbraio in vista delle elezioni comunali che a Bari si svolgeranno il 26 maggio. Si tratta di Giuseppe Cassandra, Pasquale Sassanelli (Municipio V), Matteo Colapietro (II Municipio), Giuseppe Viggiano e Rosaria Impedovo (Municipio I), tutti con un passato in Forza Italia, Ncd e altre formazioni di centrodestra.
«Un momento importantissimo per noi, è la prova di maturità che la Lega aspettava - commenta Romito, consigliere comunale e candidato sindaco per il carroccio. In tutta la città stiamo riscontrando voglia di cambiamento: abbiamo preso cinque eccellenze dei municipi tra cui Pino Viggiano, recordman del Municipio I. Ci sono persone di grande esperienza e territori da valorizzare: è un momento bellissimo. Vuol dire che il progetto della Lega è credibile e il 24 febbraio abbiamo una possibilità unica per cambiare le sorti di Bari».
Importante endorsement per i nuovi arrivi in casa Lega anche da Andrea Caroppo, coordinatore regionale del carroccio: «Per noi l'ingresso dei consiglieri municipali è fondamentale. Anche Picaro e Romito vengono dall'esperienza dei Municipi». Poi l'annuncio: «Il 31 gennaio verrà il ministro dell'Agricoltura Centinaio in Puglia. Dopo gli impegni istituzionali nel pomeriggio ci sarà un momento politico nelle periferie di Bari, probabilmente a Carbonara».
Romito e gli ambienti del centrodestra non sembrano destabilizzati dalla scelta del Pd di organizzare le primarie per le regionali 2020 in contemporanea con la consultazione interna al centrodestra per la scelta dei candidati sindaci nei tre capoluoghi chiamati al voto (Bari, Lecce, Foggia). «Per noi non cambia nulla - continua Romito. Vuol dire che il centrosinistra in questo momento è come un bambino bisognoso di attenzioni e che fa i dispetti. Di loro mi importa davvero poco e per la Lega questo non cambia niente. Comprendo che febbraio sia un mese più corto, ma la sinistra ha scelto l'unico giorno in cui avevamo fissato le primarie. Non mi spaventa, perché la nostra campagna elettorale è iniziata a luglio, fra la gente, per le strade. Ci interessa solo cambiare Bari». Anche Caroppo tira diritto per la sua strada: «La partita delle primarie sarà importante e Fabio Romito più di tutti può avere possibilità contro Decaro», conclude il coordinatore regionale della Lega.
«Un momento importantissimo per noi, è la prova di maturità che la Lega aspettava - commenta Romito, consigliere comunale e candidato sindaco per il carroccio. In tutta la città stiamo riscontrando voglia di cambiamento: abbiamo preso cinque eccellenze dei municipi tra cui Pino Viggiano, recordman del Municipio I. Ci sono persone di grande esperienza e territori da valorizzare: è un momento bellissimo. Vuol dire che il progetto della Lega è credibile e il 24 febbraio abbiamo una possibilità unica per cambiare le sorti di Bari».
Importante endorsement per i nuovi arrivi in casa Lega anche da Andrea Caroppo, coordinatore regionale del carroccio: «Per noi l'ingresso dei consiglieri municipali è fondamentale. Anche Picaro e Romito vengono dall'esperienza dei Municipi». Poi l'annuncio: «Il 31 gennaio verrà il ministro dell'Agricoltura Centinaio in Puglia. Dopo gli impegni istituzionali nel pomeriggio ci sarà un momento politico nelle periferie di Bari, probabilmente a Carbonara».
Romito e gli ambienti del centrodestra non sembrano destabilizzati dalla scelta del Pd di organizzare le primarie per le regionali 2020 in contemporanea con la consultazione interna al centrodestra per la scelta dei candidati sindaci nei tre capoluoghi chiamati al voto (Bari, Lecce, Foggia). «Per noi non cambia nulla - continua Romito. Vuol dire che il centrosinistra in questo momento è come un bambino bisognoso di attenzioni e che fa i dispetti. Di loro mi importa davvero poco e per la Lega questo non cambia niente. Comprendo che febbraio sia un mese più corto, ma la sinistra ha scelto l'unico giorno in cui avevamo fissato le primarie. Non mi spaventa, perché la nostra campagna elettorale è iniziata a luglio, fra la gente, per le strade. Ci interessa solo cambiare Bari». Anche Caroppo tira diritto per la sua strada: «La partita delle primarie sarà importante e Fabio Romito più di tutti può avere possibilità contro Decaro», conclude il coordinatore regionale della Lega.