Cinque pini abbattuti in viale Cotugno, Bari EcoCity attacca: «Strage ambientale»
«Decaro come Attila. Più di 300 alberi tagliati negli ultimi anni, ogni volta una scusa diversa»
sabato 10 giugno 2023
13.17
«Nottetempo Decaro e i suoi abbattitori seriali sono tornati a colpire. Questa volta è toccato a cinque maestosi pini posizionati su viale Cotugno». Il duro attacco all'amministrazione cittadina arriva dal direttivo di Bari EcoCity, associazione politica di centrodestra.
«La loro colpa - prosegue Bari EcoCity - è stata quella di trovarsi in un luogo destinato a lavori stradali e chissà quale altra responsabilità sentiremo a scusante dell'ennesimo taglio totale. Sono più di 300 gli alberi abbattuti a Bari negli ultimi anni, almeno quelli che siamo riusciti a contare. Una vera e propria strage ambientale e paesaggistica, motivata ogni volta con una scusa diversa».
L'associazione affonda: «La verità è che la sensibilità e l'educazione ecologica di questa amministrazione comunale rasenta lo zero; e che vengono poste in essere solo operazioni di green washing (di facciata). Oggi Bari subisce un altro piccolo colpo al.proprio modesto patrimonio arboreo e gli abitanti della zona (inclusi i malati del.vicino ospedale oncologico) un duro colpo al loro benessere. Se qualche organo dello Stato avesse interesse a verificare la.legittimità di questa ennesima distruzione e danneggiamento, forse potremmo evitare la prossima strage verde».
«La loro colpa - prosegue Bari EcoCity - è stata quella di trovarsi in un luogo destinato a lavori stradali e chissà quale altra responsabilità sentiremo a scusante dell'ennesimo taglio totale. Sono più di 300 gli alberi abbattuti a Bari negli ultimi anni, almeno quelli che siamo riusciti a contare. Una vera e propria strage ambientale e paesaggistica, motivata ogni volta con una scusa diversa».
L'associazione affonda: «La verità è che la sensibilità e l'educazione ecologica di questa amministrazione comunale rasenta lo zero; e che vengono poste in essere solo operazioni di green washing (di facciata). Oggi Bari subisce un altro piccolo colpo al.proprio modesto patrimonio arboreo e gli abitanti della zona (inclusi i malati del.vicino ospedale oncologico) un duro colpo al loro benessere. Se qualche organo dello Stato avesse interesse a verificare la.legittimità di questa ennesima distruzione e danneggiamento, forse potremmo evitare la prossima strage verde».