Cittadella della Giustizia a Bari, a rischio 350 alberi secolari
L'area delle ex Casermette dovrebbe essere, stando al PRG, destinata a "Verde di Quartiere", ma il progetto per il tribunale prevede altro
domenica 22 agosto 2021
Il progetto della "Cittadella della Giustizia", da anni atteso a Bari, starebbe mettendo a rischio 350 alberi ad alto fusto secolari.
Il progetto, nato nell'ormai lontano 2014, prevede infatti la realizzazione delle aree destinate alla giustizia barese nelle ex Casermette, ovvero le aree demaniali dismesse delle caserme Milano e Capozzi. La scelta su tale area venne fatta in quanto, si legge nella delibera del 2014: «Esisteva l'obbligo di legge di utilizzare beni demaniali ai fini del contenimento della spesa pubblica».
Stando però al PRG, quelle aree avrebbero dovuto essere destinate a "Verde di Quartiere", in una città come Bari già povera di verde stando all'ultimo rapporto Ispra, che vede la nostra città indossare una triste maglia nera, "tra le peggiori città d'Italia", quanto a consumo di suolo e cementificazione.
Nelle aree perimetrate come appartenenti ai due complessi militari Milano e Capozzi sono presenti estese e diffuse "Aree Verdi", per una superficie di oltre 40 mila mq, ospitanti una vegetazione arborea che comprende circa 350 alberi di alto fusto, (pino domestico e cedro) di età quasi secolare.
«Il "Verde di Quartiere" delle intere aree delle Caserme Milano - Capozzi - si legge nella nota di denuncia del Coordinamento di Cittadini, Associazioni e Comitati territoriali per la salvaguardia dell'ambiente e la tutela dei territori - Puglia - costituisce la parte principale e più importante del "Cuneo Verde" previsto dal PRG, e si pone in diretta connessione e continuità con le "Aree Verdi" già esistenti del "Parco 2 Giugno". La ipotizzata Cittadella Giudiziaria che andrebbe ad occupare le aree delle Caserme Milano - Capozzi comporterebbe dunque una sottrazione di suolo di circa 150 mila mq, azzerando una corrispondente quantità di verde pubblico di quartiere».
«Nel quartiere Carrassi - aggiungono - l'attuale quantità di Verde è di circa 65 mila mq, che corrisponde a 2mq per abitante. Allo stato attuale, l'insieme dell'esistente "Parco 2 Giugno" e delle aree a "Verde" (già esistenti) contenute all'interno delle zone militari che ospitano anche le due Caserme Milano - Capozzi, costituisce oltre i 2/3 dell'intero "Cuneo Verde" previsto dal PRG e l'eliminazione delle aree delle casermette comporterebbe che la quantità residua di "Verde di Quartiere" si ridurrebbe ad una superficie di appena 150 mila mq, corrispondente ad una quantità di 4,50 mq per abitante, dotazione del tutto irrilevante ed enormemente al di sotto del "limite minimo inderogabile" di 11mq per abitante prescritto dal P.R.G. in evidente e macroscopica violazione di legge e di normativa»
Il progetto, nato nell'ormai lontano 2014, prevede infatti la realizzazione delle aree destinate alla giustizia barese nelle ex Casermette, ovvero le aree demaniali dismesse delle caserme Milano e Capozzi. La scelta su tale area venne fatta in quanto, si legge nella delibera del 2014: «Esisteva l'obbligo di legge di utilizzare beni demaniali ai fini del contenimento della spesa pubblica».
Stando però al PRG, quelle aree avrebbero dovuto essere destinate a "Verde di Quartiere", in una città come Bari già povera di verde stando all'ultimo rapporto Ispra, che vede la nostra città indossare una triste maglia nera, "tra le peggiori città d'Italia", quanto a consumo di suolo e cementificazione.
Nelle aree perimetrate come appartenenti ai due complessi militari Milano e Capozzi sono presenti estese e diffuse "Aree Verdi", per una superficie di oltre 40 mila mq, ospitanti una vegetazione arborea che comprende circa 350 alberi di alto fusto, (pino domestico e cedro) di età quasi secolare.
«Il "Verde di Quartiere" delle intere aree delle Caserme Milano - Capozzi - si legge nella nota di denuncia del Coordinamento di Cittadini, Associazioni e Comitati territoriali per la salvaguardia dell'ambiente e la tutela dei territori - Puglia - costituisce la parte principale e più importante del "Cuneo Verde" previsto dal PRG, e si pone in diretta connessione e continuità con le "Aree Verdi" già esistenti del "Parco 2 Giugno". La ipotizzata Cittadella Giudiziaria che andrebbe ad occupare le aree delle Caserme Milano - Capozzi comporterebbe dunque una sottrazione di suolo di circa 150 mila mq, azzerando una corrispondente quantità di verde pubblico di quartiere».
«Nel quartiere Carrassi - aggiungono - l'attuale quantità di Verde è di circa 65 mila mq, che corrisponde a 2mq per abitante. Allo stato attuale, l'insieme dell'esistente "Parco 2 Giugno" e delle aree a "Verde" (già esistenti) contenute all'interno delle zone militari che ospitano anche le due Caserme Milano - Capozzi, costituisce oltre i 2/3 dell'intero "Cuneo Verde" previsto dal PRG e l'eliminazione delle aree delle casermette comporterebbe che la quantità residua di "Verde di Quartiere" si ridurrebbe ad una superficie di appena 150 mila mq, corrispondente ad una quantità di 4,50 mq per abitante, dotazione del tutto irrilevante ed enormemente al di sotto del "limite minimo inderogabile" di 11mq per abitante prescritto dal P.R.G. in evidente e macroscopica violazione di legge e di normativa»