Colpo grosso alla gioielleria CriGiu di Bari: furto da oltre 70mila euro
Il raid fra mercoledì e giovedì in via Garibaldi, a Santo Spirito. Lo sfogo della titolare contro «le istituzioni assenti»
venerdì 7 giugno 2024
13.37
Quella a cavallo fra mercoledì e giovedì scorsi è stata una notte molto movimentata a Santo Spirito, quartiere a nord di Bari. Una banda ha infatti preso d'assalto la gioielleria CriGiu di via Garibaldi e portato via gioielli e preziosi per un valore di oltre 70mila euro. «Siamo ancora provati!», ha detto la titolare, Renata Tessser.
E il danno è destinato a salire anche e soprattutto per via della devastazione all'interno del negozio. Sembravano invasati, i ladri. La notizia, sebbene datata di un giorno, è inedita. I furfanti, almeno tre, sono entrati in azione attorno alle ore 01.30 di giovedì: hanno scardinato la serranda di ingresso con la fiamma ossidrica e letteralmente sfondato la porta blindata, prima di eludere il sistema d'allarme presente nella attività commerciale. Un colpo preceduto da qualche sopralluogo.
E poi, una volta dentro, dopo aver coperto le telecamere di videosorveglianza con uno spray nero, hanno fatto baldoria. Hanno saccheggiato il locale che si trova in centro fuggendo via con il prezioso bottino. L'aspetto incredibile è che la gioielleria si trova ad un pugno di metri dalla centralissima via Napoli. Eppure, sembra che nessuno abbia sentito i rumori del raid, che pure devono essere stati assordanti, quando la serranda è stata forzata e i cristalli delle vetrine sono stati rotti.
Tutta l'azione, peraltro, è stata rapida. La banda è entrata in azione trenta minuti dopo l'una di notte e una manciata di minuti dopo era già in fuga nella notte, mentre dopo il colpo la gioielleria è rimasta a porte spalancate fino all'allarme lanciato intorno alle ore 06.30, quando lo staff del Benny's Bar ha notato i segni del furto. «È doveroso ringraziare chi si è stretto a noi, in primis Mimmo e Lorenzo del bar Benny's per aver subito allertato le forze dell'ordine», ha detto la titolare.
Le Volanti della Questura sono poi intervenute con l'ausilio dei colleghi della Scientifica per i rilievi di rito. «Grazie ad Oronzo Campobasso e Luigi Caiati per aver collaborato con le forze dell'ordine. Grazie a tutti i clienti, gli amici e ai alcuni commercianti per il conforto ricevuto, a Santo Spirito non vediamo la presenza di un presidio di sicurezza - ha detto Tesser -. E non dimentico le istituzioni del posto completamente assenti, impegnate nella campagna elettorale. Complimenti!».
Stesso identico copione, a Castellana Grotte, dove nella notte fra giovedì e venerdì, almeno tre banditi, hanno mandato in frantumi le vetrine e gli espositori della gioielleria Manghisi in corso Italia. Una pattuglia della Vigilanza ha messo in fuga i ladri, i quali, per coprirsi la fuga, hanno esploso alcuni colpi di pistola in aria.
E il danno è destinato a salire anche e soprattutto per via della devastazione all'interno del negozio. Sembravano invasati, i ladri. La notizia, sebbene datata di un giorno, è inedita. I furfanti, almeno tre, sono entrati in azione attorno alle ore 01.30 di giovedì: hanno scardinato la serranda di ingresso con la fiamma ossidrica e letteralmente sfondato la porta blindata, prima di eludere il sistema d'allarme presente nella attività commerciale. Un colpo preceduto da qualche sopralluogo.
E poi, una volta dentro, dopo aver coperto le telecamere di videosorveglianza con uno spray nero, hanno fatto baldoria. Hanno saccheggiato il locale che si trova in centro fuggendo via con il prezioso bottino. L'aspetto incredibile è che la gioielleria si trova ad un pugno di metri dalla centralissima via Napoli. Eppure, sembra che nessuno abbia sentito i rumori del raid, che pure devono essere stati assordanti, quando la serranda è stata forzata e i cristalli delle vetrine sono stati rotti.
Tutta l'azione, peraltro, è stata rapida. La banda è entrata in azione trenta minuti dopo l'una di notte e una manciata di minuti dopo era già in fuga nella notte, mentre dopo il colpo la gioielleria è rimasta a porte spalancate fino all'allarme lanciato intorno alle ore 06.30, quando lo staff del Benny's Bar ha notato i segni del furto. «È doveroso ringraziare chi si è stretto a noi, in primis Mimmo e Lorenzo del bar Benny's per aver subito allertato le forze dell'ordine», ha detto la titolare.
Le Volanti della Questura sono poi intervenute con l'ausilio dei colleghi della Scientifica per i rilievi di rito. «Grazie ad Oronzo Campobasso e Luigi Caiati per aver collaborato con le forze dell'ordine. Grazie a tutti i clienti, gli amici e ai alcuni commercianti per il conforto ricevuto, a Santo Spirito non vediamo la presenza di un presidio di sicurezza - ha detto Tesser -. E non dimentico le istituzioni del posto completamente assenti, impegnate nella campagna elettorale. Complimenti!».
Stesso identico copione, a Castellana Grotte, dove nella notte fra giovedì e venerdì, almeno tre banditi, hanno mandato in frantumi le vetrine e gli espositori della gioielleria Manghisi in corso Italia. Una pattuglia della Vigilanza ha messo in fuga i ladri, i quali, per coprirsi la fuga, hanno esploso alcuni colpi di pistola in aria.