Conad-Auchan, oltre 800 esuberi. Che fine faranno i dipendenti a Bari?

Al momento comunicati solo i licenziamenti degli amministrativi, Filcams: «Stanno scegliendo sta scegliendo la parte di rete vendita che preferiscono»

venerdì 24 gennaio 2020 18.42
Conad ha gettato la maschera e dopo le prime titubanze ha comunicato ai sindacati i primi 817 esuberi a livello nazionale, a cui offrono un bivio o un incentivo al licenziamento o un percorso di outplacement. Si tratta di dipendenti del settore amministrativo, la maggior parte dei quali si trovano a Rozzano ma ce ne sono 160 in diversi uffici distaccati.

«La procedura di mobilità che riguarda le sedi non è una sorpresa ma è l'inizio della fine di Auchan e Sma. - sottolineano da Filcams Cgil - Margherita Distribuzione, la nuova denominazione sociale che ha unito tutte le ex società della multinazionale francese sotto il controllo della BDC del finanziere Mincione e del consorzio Conad, non arriverà al 2021, anzi probabilmente entro giugno 2020 tutto dovrà concludersi. Così quel rischio che la Filcams Cgil aveva denunciato fin dall'inizio si è concretizzato: Conad si sta scegliendo, per interessi commerciali o immobiliari, la parte di rete vendita che preferisce, il resto è sul mercato e se non trova a breve acquirenti verrà abbandonato, i primi ad essere sacrificati sono gli 817 della sede, che hanno potuto conoscere i nuovi referenti aziendali solo per farsi comunicare il licenziamento».

«A questi vanno aggiunti - proseguono - i lavoratori della logistica e dei servizi, sia diretti che in appalto, che l'impresa sta trattando come fantasmi e che potrebbero essere almeno altri 500 da nord a sud. Se la testa dell'impresa viene meno anche per questi lavoratori il destino rischia di essere segnato, perciò la Filcams CGIL chiederà conto anche del loro futuro al primo incontro utile. Inoltre, ci sono ancora molti punti vendita fuori dal perimetro di interesse di Conad e deve ancora essere avviata la riorganizzazione degli Ipermercati, il tutto in attesa dell'esito delle procedure con l'antitrust. Ieri intanto si è concluso il passaggio di ramo d'azienda dei sei punti vendita verso Esselunga, i lavoratori coinvolti sono gli unici che in tutta questa vertenza esultano».

Tra i negozi in sospeso nel territorio pugliese ricordiamo l'Auchan di Modugno che ancora non sa quale sarà il suo destino, ovvero se Conad vorrà puntarci o se preferirà cederlo al miglior offerente.

«L'annuncio dello svuotamento delle sedi, oltre a mettere nel panico 817 persone, esplicita che la vertenza precipiterà velocemente - dichiara Alessio Di Labio Segretario Nazionale della Filcams CGIL - su questo anche il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero del Lavoro dovranno finalmente responsabilizzarsi e avere un ruolo attivo e non di semplici spettatori».