Conca estromesso dalle "regionarie" del M5s Puglia, Laricchia: «Decisione giusta»
La candidata presidente dei pentastellati: «Era favorevole all'alleanza col Pd. Unica obiezione sui tempi»
giovedì 20 febbraio 2020
14.18
Terremoto politico nel Movimento 5 stelle in Puglia. Mario Conca, consigliere regionale uscente, è stato estromesso dalle "regionarie" sulla piattaforma Rousseau, con cui gli iscritti al movimento grillino stanno scegliendo in queste ore i candidati al consiglio regionale, in vista delle elezioni regionali in Puglia della prossima primavera.
Sulla vicenda è intervenuta Antonella Laricchia, candidata presidente del M5s, che manifesta la sua approvazione per la scelta dettata dal capo politico: «Il provvedimento con cui il capo politico ha ritenuto di non accettare la proposta di candidatura di Mario Conca alle regionarie sarà certamente difficile da capire per qualcuno, ma personalmente ne condivido la necessità, pur avendo da obiettare sui tempi. Non candidandolo, il Movimento 5 stelle, che ha dei valori, dei principi e dei metodi alternativi a quelli dei vecchi partiti, dice che non se la sente di garantire per lui. Condivido queste preoccupazioni, anche se non posso conoscere le motivazioni che hanno portato a questa decisione. A chi dice che le regionarie andrebbero annullate rispondo che da regolamento chiunque dia la propria disponibilità a candidarsi, sa che la sua candidatura può non essere accettata, come successo anche per altri».
Sul banco degli imputati finiscono alcune posizioni "revisioniste" di Conca rispetto all'ortodossima pentastellata: «Non è un mistero - prosegue Laricchia - che in occasione del dibattito sull'alleanza o meno con il Pd in Regione Puglia, Mario Conca ha scelto pubblicamente e ripetutamente di aprire a questa possibilità nonostante tutto il resto del gruppo fosse d'accordo e impegnato a ribadire il concetto della 'terza via' con o senza Emiliano candidato alla presidenza. Durante la discussione del provvedimento a favore della prevenzione dell'azzardopatia mediante il distanziometro, mentre il resto del gruppo, a fatica, gestiva il malcontento dei gestori delle slot machine avendo a cuore la prevenzione e la tutela della salute, lui scendeva dai gestori delle slot che manifestavano davanti al Consiglio per dire loro che ci avrebbe fatto cambiare idea e per rilasciare interviste a riviste del settore in cui definiva inutile il distanziometro».
E il j'accouse prosegue: «In maniera incauta, mentre il M5S stava lavorando con provvedimenti contro la violenza verso gli operatori sanitari, ha esordito contro le guardie mediche finendo per aizzare il clima di rabbia che genera violenza - rincara la candidata. L'attività politica è un'attività di gruppo e la coesione del gruppo chiamato a prendere decisioni importanti per i cittadini, ovviamente nel rispetto delle idee di ognuno, deve essere garantita ai cittadini. La sua presenza in una maggioranza di cui sarò presidente, scelta dagli iscritti a Rousseau tanto al primo quanto al secondo turno, non mi avrebbe in nessun modo permesso di garantire quella stabilità che invece voglio assicurare ai pugliesi».
Sulla vicenda è intervenuta Antonella Laricchia, candidata presidente del M5s, che manifesta la sua approvazione per la scelta dettata dal capo politico: «Il provvedimento con cui il capo politico ha ritenuto di non accettare la proposta di candidatura di Mario Conca alle regionarie sarà certamente difficile da capire per qualcuno, ma personalmente ne condivido la necessità, pur avendo da obiettare sui tempi. Non candidandolo, il Movimento 5 stelle, che ha dei valori, dei principi e dei metodi alternativi a quelli dei vecchi partiti, dice che non se la sente di garantire per lui. Condivido queste preoccupazioni, anche se non posso conoscere le motivazioni che hanno portato a questa decisione. A chi dice che le regionarie andrebbero annullate rispondo che da regolamento chiunque dia la propria disponibilità a candidarsi, sa che la sua candidatura può non essere accettata, come successo anche per altri».
Sul banco degli imputati finiscono alcune posizioni "revisioniste" di Conca rispetto all'ortodossima pentastellata: «Non è un mistero - prosegue Laricchia - che in occasione del dibattito sull'alleanza o meno con il Pd in Regione Puglia, Mario Conca ha scelto pubblicamente e ripetutamente di aprire a questa possibilità nonostante tutto il resto del gruppo fosse d'accordo e impegnato a ribadire il concetto della 'terza via' con o senza Emiliano candidato alla presidenza. Durante la discussione del provvedimento a favore della prevenzione dell'azzardopatia mediante il distanziometro, mentre il resto del gruppo, a fatica, gestiva il malcontento dei gestori delle slot machine avendo a cuore la prevenzione e la tutela della salute, lui scendeva dai gestori delle slot che manifestavano davanti al Consiglio per dire loro che ci avrebbe fatto cambiare idea e per rilasciare interviste a riviste del settore in cui definiva inutile il distanziometro».
E il j'accouse prosegue: «In maniera incauta, mentre il M5S stava lavorando con provvedimenti contro la violenza verso gli operatori sanitari, ha esordito contro le guardie mediche finendo per aizzare il clima di rabbia che genera violenza - rincara la candidata. L'attività politica è un'attività di gruppo e la coesione del gruppo chiamato a prendere decisioni importanti per i cittadini, ovviamente nel rispetto delle idee di ognuno, deve essere garantita ai cittadini. La sua presenza in una maggioranza di cui sarò presidente, scelta dagli iscritti a Rousseau tanto al primo quanto al secondo turno, non mi avrebbe in nessun modo permesso di garantire quella stabilità che invece voglio assicurare ai pugliesi».