Concorso scuole d'infanzia del Comune di Bari, la Cisl attacca: «Questa fretta non convince»

Il segretario Capodiferro: «Per i i bandi successivi al 1 aprile è previsto l’inquadramenti in categoria D. Si revochi in autotutela»

venerdì 3 marzo 2023 18.04
Il Comune di Bari ha pubblicato il 28 febbraio il bando di concorso per 22 posti di insegnanti nella scuola dell'infanzia di categoria C - area degli istruttori. Una mossa che, attacca la Fp Cisl Bari-Bat, «Anticipa di soli trenta giorni l'efficacia della norma contrattuale (Ccnl 2019/2021) che ne avrebbe previsto l'inquadramento professionale, e retributivo, nella cat. D – srea dei funzionari e dell'elevata qualificazione»-

«Solo un caso? Non siamo proprio convinti dichiara Francesco Capodiferro, segretario generale Cisl Funzione Pubblica Bari - che si tratti solo di una beffarda casualità quella di bandire un concorso pubblico per l'assunzione di professionalità da inquadrare in un profilo che, secondo il Ccnl 2019/2021 Funzioni Locali, per i concorsi successivi al primo aprile è previsto l'inquadramenti in una famiglia professionale superiore, quella di categoria D».

Capodiferro rincara: «Il Comune di Bari, ben conscio degli sviluppi contrattuali relativi al nuovo ordinamento professionale, ha deciso di alimentare un ruolo professionale di grande e fondamentale importanza, come è quello di insegnante, prevedendo un inquadramento e una retribuzione in una qualifica inferiore, già dichiarata in esaurimento, mentre avrebbe potuto, e forse dovuto, attendere e procedere secondo il nuovo ordinamento professionale, la cui decorrenza è da 01 aprile 2023, che ne riconosce, finalmente, la qualificante professionalità di coloro che quotidianamente curano la crescita culturale dei nostri figli».

Il segretario della Cisl Fp conclude: «Purtroppo le relazioni sindacali al Comune di Bari sono ai minimi termini e anche quando si chiede di poter affrontare temi come quelli sulle politiche occupazionali e su i piani del fabbisogno, troviamo muri e formalismi, salvo poi trovarsi di fronte a situazioni come questa che sono una vera e propria beffa e che ad ogni modo rischiano di produrre effetti demotivanti verso quanti decideranno di partecipare ovvero di scaricare tensioni tra lavoratrici e lavoratori attualmente in servizio. La Cisl Funzione pubblica di Bari-Bat auspica e sollecita il Comune di Bari ad esercitare i poteri di autotutela per annullare le procedure avviate e, dopo gli opportuni e necessari adempimenti amministrativi e contabili, di pubblicare il nuovo bando dopo il primo aprile 2023».