Consigli per superare il test del THC

Approfondimento sul tema

lunedì 21 dicembre 2020
Chi consuma cannabis light può trovarsi nelle condizioni di dover affrontare e superare il test del THC. Quali sono i consigli per non avere problemi? Nelle prossime righe di questo articolo puoi trovare diverse specifiche in merito.

Tipologie di test

Per capire come superare al meglio il test del THC, è il caso di sapere a che tipo di esame si verrà sottoposto. Si può infatti parlare di procedure di testing che cercano tracce di delta-9-tetraidrocannabinolo nelle urine, nel sangue, nei capelli e nella saliva.

Test con rilevazione del THC nelle urine

Vediamo bene il primo dei casi elencati, ossia quello che prevede la rilevazione del THC nelle urine. In questo caso, si inquadra uno dei test antidroga più diffusi che, in linea di massima, se non si fa niente può essere in grado di individuare la presenza di THC fino a 7 giorni dopo l'assunzione di marijuana legale nei consumatori sporadici.

Ben diversa è la situazione di chi, invece, è un utilizzatore assiduo. In questi frangenti, infatti, il THC, principio attivo psicoattivo per eccellenza presente in percentuali ridottissime nella cannabis light, può essere trovato fino al mese successivo all'ultima assunzione.

Esistono però diversi accorgimenti utili a superare senza problemi i test. Il principale riguarda senza dubbio il fatto di aumentare l'apporto idrico. Per dare qualche numero in merito, facciamo presente che è opportuno mantenersi attorno ai 3 litri al giorno (si tratta di un'indicazione di massima, dato che i consigli specifici dipendono da fattori come il sesso, il peso, l'attitudine all'attività fisica).

Esagerare con l'assunzione d'acqua in vista di un test delle urine per la rilevazione del THC è pericoloso. Il motivo è molto semplice e riguarda il fatto che, nella maggior parte dei casi, nel corso delle analisi si controlla anche il livello di creatinina, composto eterociclico che, a fronte di un apporto d'acqua superiore ai 5 litri quotidiani, può apparire eccessivamente diluito. Chiaro è che questa situazione può destare dei forti sospetti in laboratorio, motivo per cui, ribadiamo, è opportuno trovare il giusto mezzo per quanto riguarda l'assunzione di acqua.

Si potrebbe andare avanti ancora molto con i consigli che è opportuno seguire per superare un test del THC con analisi delle urine. Tra le dritte da considerare troviamo anche il fatto di dedicarsi allo sport qualche giorno prima del test. Da non dimenticare è altresì l'assunzione di integratori di vitamina B12, per non parlare dei vantaggi che derivano dal mangiare una bistecca.

Dati alla mano, la carne rossa è in grado, a circa due ore da quando la si mangia, di provocare un incremento dei livelli di creatinina del 50% rispetto al quadro pre-assunzione, il che può rivelarsi molto utile quando ci si accorge di aver esagerato un po' con l'apporto idrico.

Test con rilevazione del THC nel sangue

Cosa dire, invece, dei consigli per superare il test del THC in caso di analisi del sangue? Che, in questo caso, l'unica carta a proprio favore è quella del tempo. Questo significa che, in concreto, l'alternativa principale è quella della sospensione temporanea dell'assunzione di cannabis light o la sua drastica riduzione. Lo stesso si può dire in merito al test del capello.

Test clinico con rilevazione del THC nella saliva

In questa situazione, si ha a che fare con la procedura di testing più rapida, adottata dalle Forze dell'Ordine in sede di esecuzione dei controlli su strada. Il margine di errore è praticamente inesistente, ma si ha a proprio favore il fatto che, dopo 12 ore dall'ultima assunzione, le tracce di THC sono ben al di sotto del livello considerato fuori legge. Per questo, se si prevede di mettersi alla guida, è opportuno sospendere per il lasso di tempo sopra citato l'assunzione di cannabis light.