Consiglio sui disservizi della sanità, Carrieri raccoglie testimonianze

Il consigliere in vista della seduta di oggi pomeriggio ha invitato i cittadini a fornire le loro esperienze, emerge un quadro desolante

giovedì 8 marzo 2018 9.36
A cura di Elga Montani
Oggi pomeriggio a Bari nuova riunione del consiglio comunale. Il tema in oggetto è davvero un tema sentito dalla popolazione, in quanto si parlerà (citando testualmente) di "Presidi e strutture sanitarie pubbliche della città di Bari. Inefficienze e disservizi, in particolare riguardo i Pronto Soccorso e l'ospedale pediatrico Giovanni XXIII".

Diverse le segnalazioni giunte negli ultimi tempi al riguardo da parte di cittadini sempre più stanchi delle lunghe code per le liste d'attesa, soprattutto dopo che per anni si era discusso in merito ed erano anche stati stanziati dei fondi della Regione Puglia con l'obiettivo di ridurle. Per non parlare del Giovanni XXIII, il cui pronto soccorso è sempre sotto osservazione, con utenti che spesso si trovano in difficoltà, soprattutto durante le festività, in cui i medici in servizio sono pochi e casi anche gravi finiscono per attendere ore.

In previsione della seduta di oggi pomeriggio il consigliere comunale di opposizione, Giuseppe Carrieri, ha invitato la popolazione a segnalare i disservizi che si sono trovati ad affrontare. E in molti hanno risposto all'appello. Il quadro che ne viene fuori è abbastanza desolante, anche se ci preme dirlo, è lo specchio della sanità non solo al sud ma in quasi tutta Italia. Una sanità privata di fondi che deve fronteggiare difficoltà sempre più grandi, e di cui dovremmo comunque essere fieri sapendo che per noi italiani è comunque un servizio offerto dal Sistema Sanitario Nazionale. Necessario sarebbe un ripensamento totale del sistema, con una diversa gestione dei costi e investimenti mirati, che ci auguriamo rientri nell'agenda del governo che da qui a poco verrà istituito.

Per dare un'idea di quanto emerso dalle denunce dei cittadini segnaliamo alcune dei disservizi. Si parte dal Pronto Soccorso in cui un'anziana viene ritenuta codice verde per poi essere operata d'urgenza alle 4 del mattino, al dover aspettare ore che un medico reperibile si presenti in reparto, dal ragazzo autistico ferito e lasciato in attesa di sutura per 4 ore con personale incapace di gestire la situazione di un ragazzo con questa patologia, dal caso di una signora operata tre volte alla clinica Santa Maria invece che una, dalla signora non avvisata della morte della madre nel reparto di neurologia alla richiesta di una mammografia per cui il primo posto utile sarebbe tra circa 3 anni.

La lista sarebbe lunghissima, al post su Facebook di Carrieri sono arrivati quasi 200 commenti, e non sono di certo gli unici ad avere avuto problemi con la sanità. Vedremo oggi pomeriggio cosa verrà fuori dalla discussione, augurandoci che su un tema così importante non si faccia campagna elettorale (da entrambe le parti), ma si faccia politica vera.