Continuano i controlli sul molo San Nicola, sequestrati 20 chili di pesce
Ancora verifiche della Polizia locale sulle condizioni igienico-sanitarie dei prodotti. Confiscate bilance metalliche
mercoledì 24 luglio 2019
14.14
Nuovi controlli della Polizia locale di Bari sulle condizioni igienico-sanitarie dei prodotti ittici in vendita sul molo San Nicola. Questa mattina, intorno alle ore 10, gli agenti hanno sanzionato un cittadino barese sorpreso a vendere pesce crudo senza autorizzazione e senza rispettare le prescritte condizioni igienico sanitarie.
Posti sotto sequestro 20 kg di crostacei, molluschi e ricci di mare tutti senza tracciabilità ed in cattivo stato di conservazione. Confiscate, inoltre, attrezzature per la vendita di alimenti e bilance metalliche. In particolare, gli uomini coordinati e diretti dal Comandante Palumbo, hanno impedito il consumo di alimenti crudi e di crostacei surgelati per i quali è prescritta la conservazione e l'abbattimento a -18 gradi centigradi.
«I controlli proseguiranno senza soluzione di continuità al fine di garantire la salute degli ignari avventori che acquistano anche prodotti ittici surgelati che, oltre a essere privi di tracciabilità, non possono essere consumati crudi o cotti in quanto non più sottoposti alla catena del freddo - commenta Michele Palumbo, comandante della Polizia locale di Bari. L'intero pescato, pertanto, anziché essere devoluto ad enti caritatevoli, è stato distrutto presso la sede AMIU Puglia di Bari».
Posti sotto sequestro 20 kg di crostacei, molluschi e ricci di mare tutti senza tracciabilità ed in cattivo stato di conservazione. Confiscate, inoltre, attrezzature per la vendita di alimenti e bilance metalliche. In particolare, gli uomini coordinati e diretti dal Comandante Palumbo, hanno impedito il consumo di alimenti crudi e di crostacei surgelati per i quali è prescritta la conservazione e l'abbattimento a -18 gradi centigradi.
«I controlli proseguiranno senza soluzione di continuità al fine di garantire la salute degli ignari avventori che acquistano anche prodotti ittici surgelati che, oltre a essere privi di tracciabilità, non possono essere consumati crudi o cotti in quanto non più sottoposti alla catena del freddo - commenta Michele Palumbo, comandante della Polizia locale di Bari. L'intero pescato, pertanto, anziché essere devoluto ad enti caritatevoli, è stato distrutto presso la sede AMIU Puglia di Bari».