Contrabbando di tabacchi, sequestrate 5 tonnellate al porto di Bari
Il conducente dell'autoarticolato è stato condannato per direttissima a 18 mesi con pena sospesa
mercoledì 22 marzo 2023
8.24
I finanzieri del II Gruppo Bari, unitamente ai Funzionari dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno sottoposto a controllo un autoarticolato frigo proveniente dalla Grecia e diretto in Olanda, sequestrando 5 tonnellate di tabacchi lavorati esteri di contrabbando.
La documentazione di accompagnamento afferente al carico del mezzo pesante, sbarcato dalla motonave "Ariadne", asseriva il trasporto di prodotto tessile ma l'esito delle diuturne attività di controllo presso il sedime portuale ha consentito di palesare che il carico fosse in realtà costituito da agrumi in cattivo stato di conservazione. I militari, pertanto, insospettiti da tale circostanza e constatato che i dispositivi refrigeranti del camion frigo fossero spenti, hanno ritenuto che si trattasse di un carico di "copertura".
La successiva analisi tecnica compiuta attraverso lo scanner in uso alla locale Agenzia delle Dogane ha fatto emergere numerose anomalie per tipologia e volume riferite ai contenitori presenti all'interno dell'automezzo.
Il controllo fisico ha effettivamente consentito di rinvenire, occultati dietro le prime file di arance e mandarini, 5.040 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri, dei quali 3.990 chilogrammi con marchio Winston e 1.050 chilogrammi con marchio Marlboro.
L'autista del mezzo - tratto in arresto ed associato alla Casa Circondariale di Bari per l'ipotesi di reato di contrabbando aggravato ex artt. 291-bis e 291-ter del Testo Unico delle Leggi Doganali - è stato giudicato per direttissima e condannato alla pena detentiva (sospesa) di 18 mesi di reclusione e ad una sanzione pecuniaria pari a 18.000,00 euro (ad ogni buon conto il soggetto responsabile gode ancora della presunzione di innocenza sino al passaggio in giudicato del provvedimento giudiziario emesso).
Il tabacco lavorato estero rinvenuto e l'autoarticolato sono stati sottoposti a sequestro. Al riguardo l'Autorità Giudiziaria ha disposto la distruzione del carico e la restituzione del mezzo al legittimo proprietario.