Conversano, finisce l'era Loiacono, commissariato il Comune

Ieri le dimissioni di nove consiglieri dopo una rottura sull'approvazione del Bilancio

giovedì 21 maggio 2020
A cura di Fiorella Barile
È finita l'esperienza di Pasquale Loiacono nel ruolo di sindaco del Comune di Conversano. Sostenuto da LeU, Id, Psi e altre quattro liste civiche aveva trionfato alle elezioni del 2018. Ieri mattina i consiglieri comunali Giuseppe D'Ambruoso, Bartolomeo Lofano, Maria Savino, Andrea Colapinto, Lorenzo Abruzzi, Carlo Gungolo, Michele Lovascio, Pasquale Gentile, Vito Cerri, hanno firmato le loro dimissioni, provocando lo scioglimento del Consiglio.
A causare la scelta la crisi amministrativa di una parte della Giunta che non aveva più la fiducia della maggioranza del Consiglio Comunale dopo la discussione per l'approvazione del Bilancio comunale. "Senza un confronto leale e senza una discussione pubblica più volte richiesta - ha spiegato il primo cittadino - con una firma davanti ad un Notaio, questi Consiglieri hanno deciso di abbandonare la carica. È un gesto ignobile nei confronti della Città, privo di alcun senso politico, piuttosto segnato da rabbia e vendette personali. Un atto sconsiderato che abbandona Conversano ad un destino incerto per molti mesi. Si lascia la comunità in un momento molto complesso della nostra vita nelle mani di un Commissario prefettizio. Da parte mia vi confesso grande rammarico sia per non aver saputo cogliere la vera essenza di alcuni personaggi di cui mi sono voluto fidare, sia per tutto quanto di spiacevole accaduto in queste ultime ore. Allo stesso tempo sono assolutamente fiero del servizio che ho reso in questi due anni alla mia Città, cercando di fare il massimo soprattutto durante questa emergenza, in un periodo così difficile e, per certi versi, storico. Il mio impegno, comunque, non si esaurisce qui, perché non smetterò mai di esser vicino alla mia comunità, sempre con onestà e lealtà". Il prossimo passo è ora l'insediamento del commissario prefettizio nominato dal prefetto Antonella Bellomo in attesa delle prossime elezioni.