Conversano, tenta di uccidere il figlio neonato con un coltello. Preso 40enne di Bari

L'intervento dei Carabinieri evita la tragedia. L'uomo aveva picchiato la compagna dopo una lite per problemi economici

martedì 21 maggio 2019 12.20
Tragedia sfiorata ieri sera a Conversano, dove i Carabinieri della compagnia di Monopoli hanno arrestato C.D., 40 enne originario di Bari, che aveva tentato di uccidere il figlio di appena quattro mesi.

L'uomo, con piccoli precedenti nel settore delle scommesse clandestine e nel gioco di azzardo, aveva avuto l'ennesima lite con la compagna convivente, una cittadina marocchina di 33 anni, durante la quale l'aveva insultata e picchiata. A scatenare l'ira dell'uomo problemi economici e il rischio dello sfratto a fine mese.

E proprio nel corso della lite l'uomo si è scagliato contro il loro figlio di quattro mesi e, con un coltello da cucina in mano, lo ha afferrato e lo ha portato via, fra le urla disperate della madre che invano ha tentato di fermarlo. Giunto in strada l'uomo ha iniziato a minacciare di uccidere il neonato. Temendo la tragedia, diversi passanti hanno chiesto aiuto al 112.

La pattuglia dei Carabinieri giunta sul posto ha tentato di calmare il 40enne senza riuscirvi, tanto che quest'ultimo ha provato a stringere il gomito al collo del minore con il rischio di soffocarlo. Solo l'intervento deciso dei Carabinieri ha evitato il peggio. Infatti, mentre uno dei militari lo ha disarmato, l'altro è riuscito a liberare il piccolo dalla morsa. All'arrivo dei rinforzi il 40enne è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale e porto di oggetti atti ad offendere, venendo trasferito, su ordine dell'Autorità giudiziaria, nel carcere di Bari. La donna e il neonato sono soccorsi e ricoverati al Policlinico di Bari, fortunatamente non in pericolo di vita.