Cornetti invenduti lasciati per "chi ne ha bisogno", l'iniziativa di un bar di Bari
Gigi D'Alba, titolare del DodoCafè: A me non costa nulla. Iniziativa nata dal non volerli gettare nella spazzatura
venerdì 5 gennaio 2024
19.52
"Cornetti di giornata per chi ne avesse bisogno". Un cartello molto spartano, scritto con un pennarello su un cartone per coprire i cornetti, affisso alla porta del DodoCafè in via Dante a Bari con dello scotch trasparente spiega cosa rappresenta quella busta appesa alla porta la sera.
Una iniziativa, quella dei titolari del locale, già messa in atto da diverse attività in Puglia, ma che per la prima volta arriva a Bari.
«Questa nostra iniziativa è partita da circa un mese - racconta a BariViva il titolare del bar Gigi D'Alba -. La nostra è una attività nuova, abbiamo aperto il 19 giugno del 2023, e ci siamo accorti che in alcune giornate non tutti i cornetti venivano venduti, ed eravamo costretti a buttarli via. La cosa ci dispiaceva, si tratta di cibo buono che è stato pagato. Per questo abbiamo deciso di metterle fuori per chi poteva averne bisogno».
«Nel bar ci capita spesso di vedere passare qualche senzatetto - prosegue - a volte entrano e chiedono anche solo un bicchiere d'acqua perché hanno sete. Lasciare fuori i cornetti alla porta ci è sembrato un buon modo per dare una mano».
«I primi giorni c'è stata un po' di diffidenza - racconta Gigi - ma poi invece abbiamo iniziato a non trovarli più la mattina. La speranza è che a prenderli sia davvero qualcuno che ne ha bisogno».
«Si tratta di un piccolissimo gesto, ma mi rende felice farlo», conclude il titolare del bar.
Una iniziativa, quella dei titolari del locale, già messa in atto da diverse attività in Puglia, ma che per la prima volta arriva a Bari.
«Questa nostra iniziativa è partita da circa un mese - racconta a BariViva il titolare del bar Gigi D'Alba -. La nostra è una attività nuova, abbiamo aperto il 19 giugno del 2023, e ci siamo accorti che in alcune giornate non tutti i cornetti venivano venduti, ed eravamo costretti a buttarli via. La cosa ci dispiaceva, si tratta di cibo buono che è stato pagato. Per questo abbiamo deciso di metterle fuori per chi poteva averne bisogno».
«Nel bar ci capita spesso di vedere passare qualche senzatetto - prosegue - a volte entrano e chiedono anche solo un bicchiere d'acqua perché hanno sete. Lasciare fuori i cornetti alla porta ci è sembrato un buon modo per dare una mano».
«I primi giorni c'è stata un po' di diffidenza - racconta Gigi - ma poi invece abbiamo iniziato a non trovarli più la mattina. La speranza è che a prenderli sia davvero qualcuno che ne ha bisogno».
«Si tratta di un piccolissimo gesto, ma mi rende felice farlo», conclude il titolare del bar.