Coronavirus, associazioni e aziende donano uova di Pasqua al personale del Policlinico di Bari
Il pensiero per gli operatori sanitari impegnati nella lotta contro il Covid-19 anche nei giorni di festività
domenica 12 aprile 2020
Un gesto di solidarietà e ringraziamento pasquale per il personale sanitario impegnato nella lotta al Coronavirus: uova di cioccolato e colombe sono state donate agli oltre 400 tra medici, infermieri e operatori sanitari impegnati al Policlinico di Bari nelle aree Covid, ai bambini di oncoematologia pediatrica e ai piccoli pazienti del Giovanni XXIII.
In questi giorni si sono moltiplicati piccoli e grandi gesti di generosità spontanea da parte dei cittadini e delle aziende del territorio. Ognuno ha voluto regalare qualcosa o mandare un messaggio.
«Sono atti di solidarietà e di umanità che ci restituiscono il senso autentico dell'essere comunità; solo insieme, infatti, ce la possiamo fare - dice Giovanni Migliore, direttore del Policlinico di Bari. Lo abbiamo detto fin dall'inizio dell'emergenza Covid rivolgendo a tutti i cittadini l'appello a rimanere a casa mentre medici e infermieri sono impegnati in prima linea in corsia: per uscirne serve l'impegno e il contributo di tutti. Ora più che mai occorre essere uniti e solidali. Ecco perché le uova di cioccolata e le colombe che ricevono oggi in regalo i nostri operatori sanitari hanno un sapore ancora più dolce».
Anche l'associazione Agebeo ha voluto offrire un dolce sostegno al personale in prima linea contro il Covid-19. L'iniziativa è partita una mamma, Stefania Miraglino, che ha deciso, con la collaborazione di altri genitori Annarita, Maria Rosa, Angelica, Rosaria, Anna, Verdiana, Giusi, Maurizio, Anastasia e Miriam di portare aria di Pasqua in corsia. Sono infatti state donate uova di cioccolata al personale medico, infermieristico e ai piccoli pazienti del reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Bari attraverso le volontarie dell'Agebeo Anna e Giusy con la collaborazione di caposala, infermiere e direttore sanitario
«Ma la Pasqua ai tempi del Coronavirus non prevede solo la semplice donazione di uova – spiega Isabella, vicepresidente dell'associazione Agebeo – abbiamo approfittato dell'occasione per far arrivare in reparto anche i copricapo colorati realizzati gratuitamente da Annalisa Tanzi».
L'associazione Agebeo non si occupa solo dei piccoli pazienti ricoverati in corsia ma anche delle famiglie, alcune delle quali, a causa della lontananza dalla propria residenza, vengono accolte e ospitate in appartamenti nei pressi dell'ospedale. Grazie alla rete di volontari sono quindi stati acquistati e recapitati generi alimentari « Per far sentire loro il più possibile la nostra vicinanza», conclude Isabella.
In questi giorni si sono moltiplicati piccoli e grandi gesti di generosità spontanea da parte dei cittadini e delle aziende del territorio. Ognuno ha voluto regalare qualcosa o mandare un messaggio.
«Sono atti di solidarietà e di umanità che ci restituiscono il senso autentico dell'essere comunità; solo insieme, infatti, ce la possiamo fare - dice Giovanni Migliore, direttore del Policlinico di Bari. Lo abbiamo detto fin dall'inizio dell'emergenza Covid rivolgendo a tutti i cittadini l'appello a rimanere a casa mentre medici e infermieri sono impegnati in prima linea in corsia: per uscirne serve l'impegno e il contributo di tutti. Ora più che mai occorre essere uniti e solidali. Ecco perché le uova di cioccolata e le colombe che ricevono oggi in regalo i nostri operatori sanitari hanno un sapore ancora più dolce».
Anche l'associazione Agebeo ha voluto offrire un dolce sostegno al personale in prima linea contro il Covid-19. L'iniziativa è partita una mamma, Stefania Miraglino, che ha deciso, con la collaborazione di altri genitori Annarita, Maria Rosa, Angelica, Rosaria, Anna, Verdiana, Giusi, Maurizio, Anastasia e Miriam di portare aria di Pasqua in corsia. Sono infatti state donate uova di cioccolata al personale medico, infermieristico e ai piccoli pazienti del reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Bari attraverso le volontarie dell'Agebeo Anna e Giusy con la collaborazione di caposala, infermiere e direttore sanitario
«Ma la Pasqua ai tempi del Coronavirus non prevede solo la semplice donazione di uova – spiega Isabella, vicepresidente dell'associazione Agebeo – abbiamo approfittato dell'occasione per far arrivare in reparto anche i copricapo colorati realizzati gratuitamente da Annalisa Tanzi».
L'associazione Agebeo non si occupa solo dei piccoli pazienti ricoverati in corsia ma anche delle famiglie, alcune delle quali, a causa della lontananza dalla propria residenza, vengono accolte e ospitate in appartamenti nei pressi dell'ospedale. Grazie alla rete di volontari sono quindi stati acquistati e recapitati generi alimentari « Per far sentire loro il più possibile la nostra vicinanza», conclude Isabella.