Coronavirus, Conte: «App per tracciamento sarà volontaria. Senza vaccino obbligo di mascherine»
Il premier: «Stiamo elaborando programma per la riapertura che sia omogeneo su base nazionale. Si prosepetta fase complessa»
martedì 21 aprile 2020
15.46
«Si prospetta una fase molto complessa: dobbiamo procedere a un allentamento del regime attuale delle restrizioni e fare il possibile per preservare l'integrità del nostro tessuto produttivo. Il motore del Paese deve riavviarsi, ma solo sulla base di un programma ben strutturato». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte nell'informativa al Senato.
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«Sulla risposta sanitaria - ha aggiunto il presidente del Consiglio - il Governo ha elaborato una strategia in cinque punti. Il primo è mantenere e far rispettare distanziamento sociale, promuovere utilizzo diffuso di dispositivi di protezione individuale fino a quando non disponibili terapia e vaccino. L'esecutivo punta al rafforzamento della strategia di mappatura dei contatti esistenti e di teleassistenza con l'utilizzo delle nuove tecnologie. L'applicazione per il tracciamento sarà offerta su base volontaria, non obbligatoria, ma faremo in modo che chi non vorrà scaricarla non subirà limitazioni o pregiudizi. Anche per le misure di distanziamento sociale ci saranno alcune modifiche, non ci sfugge la difficoltà dei cittadini nel continuare a rispettare le regole anti contagio e l'aspirazione al ritorno alla normalità».
«Stiamo elaborando - continua Conte - un programma di progressive riaperture affinché sia omogeneo su base nazionale e ci consenta di riavviare buona parte delle attività produttive e anche commerciali tenendo sotto controllo la curva del contagio», dice Conte. Sulla soglia del contagio, il premier aggiunge: «Vogliamo che sia commisurata alla ricettività delle strutture ospedaliere delle aeree di riferimento. Si prospetta una fase molto complessa: dobbiamo procedere a un allentamento del regime attuale delle restrizioni e fare il possibile per preservare l'integrità del nostro tessuto produttivo. Il motore del Paese - continua il premier - deve avviarsi ma sulla base di un programma ben strutturato».
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«Sulla risposta sanitaria - ha aggiunto il presidente del Consiglio - il Governo ha elaborato una strategia in cinque punti. Il primo è mantenere e far rispettare distanziamento sociale, promuovere utilizzo diffuso di dispositivi di protezione individuale fino a quando non disponibili terapia e vaccino. L'esecutivo punta al rafforzamento della strategia di mappatura dei contatti esistenti e di teleassistenza con l'utilizzo delle nuove tecnologie. L'applicazione per il tracciamento sarà offerta su base volontaria, non obbligatoria, ma faremo in modo che chi non vorrà scaricarla non subirà limitazioni o pregiudizi. Anche per le misure di distanziamento sociale ci saranno alcune modifiche, non ci sfugge la difficoltà dei cittadini nel continuare a rispettare le regole anti contagio e l'aspirazione al ritorno alla normalità».
«Stiamo elaborando - continua Conte - un programma di progressive riaperture affinché sia omogeneo su base nazionale e ci consenta di riavviare buona parte delle attività produttive e anche commerciali tenendo sotto controllo la curva del contagio», dice Conte. Sulla soglia del contagio, il premier aggiunge: «Vogliamo che sia commisurata alla ricettività delle strutture ospedaliere delle aeree di riferimento. Si prospetta una fase molto complessa: dobbiamo procedere a un allentamento del regime attuale delle restrizioni e fare il possibile per preservare l'integrità del nostro tessuto produttivo. Il motore del Paese - continua il premier - deve avviarsi ma sulla base di un programma ben strutturato».