Coronavirus, Decaro: «A Bari 185 positivi. Genitori? Non andrò a trovarli»
Il sindaco: «Gli zero contagi di oggi in provincia ci devono ricordare il bisogno di essere responsabili»
martedì 28 aprile 2020
20.39
A Bari ci sono 185 persone positive al Coronavirus, comprese quelle nelle Rsa». A dirlo è Antonio Decaro, sindaco di Bari, in un video in diretta sulla sua pagina Facebook. «Questo - aggiunge Decaro - non ci deve psicologicamente proiettare in una fase in cui possiamo fare quello che volgiamo, anche con le mascherine. Il 1 giugno si tornerà alla vita normale, ma sarà comunque diversa. Anche dopo il 4 maggio, quando inizierà la fase due, non andrò a trovare i miei genitori, al massimo gli parlerò da lontano e con la mascherina. Credo che sia più sicuro così. Quando si andranno a trovare i congiunti, compresi i fidanzati, bisognerà indossare le protezioni e mantenere le distanze».
Poi Decaro commenta le tante notizie del giorno, a cominciare dall'ordinanza della Regione Puglia con cui da domani sono riaperti i cimiteri e c'è il via libera all'asporto nei ristoranti e alla pesca amatoriale. Dal 4 maggio, poi, Amtab attuerà una rimodulazione dei servizi di trasporto pubblico per garantire distanziamento sociale e sicurezza.
Dato importante sono gli zero nuovi casi di Covid-19 in provincia di Bari: «Godiamoci gli zero contagi di oggi, ma prendiamolo come un motivo in più per mantenere il senso di responsabilità - dice Decaro. Se con le prime riaperture si rialzerà la curva del contagio ci sarà un nuovo lockdown, con tutte le conseguenze per l'economia e il commercio».
Tornando sulla questione del commercio, il primo cittadino dice: «Ho invitato i commercianti a consegnarmi le chiavi per poi poterle idealmente portare al governo. Non basta il bonus partite Iva, ma aiutare le attività a riaprire. Ci vorranno dei soldi, e dal governo ho capito che metteranno a disposizione col prossimo decreto risorse per le attività economiche. Bari ha dei fondi europei investiremo nel piano "Open", che saranno distribuiti a fondo perduto per la riapertura delle attività commerciale. Faremo in modo di togliere Tari e Tosap per il periodo in cui i negozi sono stati chiusi. I proprietari dei locali sono pronti a spalmare gli affitti in più mesi, col Politecnico di Bari stiamo studiando una piattaforma per la consegna a domicilio di tutti i negozi. Dobbiamo anche allargare la soglia per l'occupazione di suolo pubblico: daremo fino al 50 percento in più di spazio per garantire la sicurezza».
Poi Decaro commenta le tante notizie del giorno, a cominciare dall'ordinanza della Regione Puglia con cui da domani sono riaperti i cimiteri e c'è il via libera all'asporto nei ristoranti e alla pesca amatoriale. Dal 4 maggio, poi, Amtab attuerà una rimodulazione dei servizi di trasporto pubblico per garantire distanziamento sociale e sicurezza.
Dato importante sono gli zero nuovi casi di Covid-19 in provincia di Bari: «Godiamoci gli zero contagi di oggi, ma prendiamolo come un motivo in più per mantenere il senso di responsabilità - dice Decaro. Se con le prime riaperture si rialzerà la curva del contagio ci sarà un nuovo lockdown, con tutte le conseguenze per l'economia e il commercio».
Tornando sulla questione del commercio, il primo cittadino dice: «Ho invitato i commercianti a consegnarmi le chiavi per poi poterle idealmente portare al governo. Non basta il bonus partite Iva, ma aiutare le attività a riaprire. Ci vorranno dei soldi, e dal governo ho capito che metteranno a disposizione col prossimo decreto risorse per le attività economiche. Bari ha dei fondi europei investiremo nel piano "Open", che saranno distribuiti a fondo perduto per la riapertura delle attività commerciale. Faremo in modo di togliere Tari e Tosap per il periodo in cui i negozi sono stati chiusi. I proprietari dei locali sono pronti a spalmare gli affitti in più mesi, col Politecnico di Bari stiamo studiando una piattaforma per la consegna a domicilio di tutti i negozi. Dobbiamo anche allargare la soglia per l'occupazione di suolo pubblico: daremo fino al 50 percento in più di spazio per garantire la sicurezza».