Coronavirus, Decaro: «A Bari 193 positivi. Librerie? Non le avrei aperte»
La diretta social del primo cittadino: «Siamo stati bravi a Pasqua e Pasquetta. Sarà un'estate senza movida»
martedì 14 aprile 2020
22.20
«I risultati iniziano a essere positivi: oggi solo 53 contagi in Puglia a fronte di un maggior numero di tamponi. A Bari i positivi sono 193; oggi è stato dimesso il dipendente di Amiu ricoverato, un altro è uscito due giorni fa e gli altri due stanno aspettando l'esito del tampone». Lo ha detto il sindaco di Bari Antonio Decaro durante un video in diretta sulla sua pagina Facebook, dando un aggiornamento sulla diffusione del Coronavirus.
Numeri in calo, ma guai a mollare la presa avverte Decaro: «Questa cosa durerà parecchio ancora, e ho visto degli allentamenti. Le librerie io non le avrei aperte, non vendono beni indispensabili. Questo ha messo molti nell'ordine d'idee che siamo pronti per ricominciare. Ma le cose purtroppo non stanno così. È il momento più difficile, dobbiamo combattere. Sarà un'estate senza movida e senza affollamenti nei lidi. Dovremo andare in giro con le mascherine, che purtroppo al momento non ci sono. Dovremo pensare a dei turni per entrare nei negozi, ci dobbiamo aspettare campagne per tamponi e test sierologici a tappeto».
Promossi, invece, i baresi nel weekend lungo di festa: «Ero molto preoccupato per Pasqua e Pasquetta, invece devo ringraziare i baresi per il senso di responsabilità. La nostra è stata la città che maggiormente ha rispettato le regole, abbiamo festeggiato la Pasquetta sul balcone, abbiamo cantato e messo la musica. Qualcuno ha esagerato, sono arrivati i vigili due volte».
Sul fronte Welfare, il primo cittadino aggiunge: «Tremila soo le famiglie già raggiunte o da kit alimentare o dai buoni spesa. Stiamo processando le richieste e valutando gli Isee. Abbiamo superati i 200mila euro di donazioni».
Numeri in calo, ma guai a mollare la presa avverte Decaro: «Questa cosa durerà parecchio ancora, e ho visto degli allentamenti. Le librerie io non le avrei aperte, non vendono beni indispensabili. Questo ha messo molti nell'ordine d'idee che siamo pronti per ricominciare. Ma le cose purtroppo non stanno così. È il momento più difficile, dobbiamo combattere. Sarà un'estate senza movida e senza affollamenti nei lidi. Dovremo andare in giro con le mascherine, che purtroppo al momento non ci sono. Dovremo pensare a dei turni per entrare nei negozi, ci dobbiamo aspettare campagne per tamponi e test sierologici a tappeto».
Promossi, invece, i baresi nel weekend lungo di festa: «Ero molto preoccupato per Pasqua e Pasquetta, invece devo ringraziare i baresi per il senso di responsabilità. La nostra è stata la città che maggiormente ha rispettato le regole, abbiamo festeggiato la Pasquetta sul balcone, abbiamo cantato e messo la musica. Qualcuno ha esagerato, sono arrivati i vigili due volte».
Sul fronte Welfare, il primo cittadino aggiunge: «Tremila soo le famiglie già raggiunte o da kit alimentare o dai buoni spesa. Stiamo processando le richieste e valutando gli Isee. Abbiamo superati i 200mila euro di donazioni».