Coronavirus, Decaro: «A Bari 217 positivi e 500 persone in quarantena»
Nella diretta del sindaco il dipendente Amiu contagiato: «Voi che potete, restate a casa»
venerdì 3 aprile 2020
20.19
«A Bari aumentano i positivi al Coronavirus e di conseguenza le persone in quarantena e i positivi: complessivamente ci sono 500 persone in isolamento obbligatorio o volontari, e i positivi sono cresciuti a 217, rispetto ai 173 di qualche giorno fa. La maggior parte delle persone contagiate ha lo stesso cognome o abita nello stesso palazzo, questo ci ricorda che dobbiamo restare nella nostre case». Lo ha detto il sindaco di Bari Antonio Decaro in un video in diretta su Facebook.
«Il numero dei contagi a Bari è del 15 percento più alto rispetto ai dati della provincia, del 20 percento più alto rispetto alla regione - continua Decaro. Da noi ci sono più attività e aziende aperte e zone più densamente abitate. Notiamo comunque un allentamento rispetto alle restrizioni, un po' perché la curva dei positivi non è molto alta, un po' perché abbiamo sentito parlare di vaccini. I tempi sono comunque lunghi, quindi bisogna restare a casa per far restare bassa la curva. C'è qualcuno che si sta organizzando per la pasquetta: schiereremo l'esercito per impedirlo».
Decaro si è poi collegato telefonicamente con uno dei dipendenti Amiu risultati positivi al Coronavirus: «Sto meglio ma me la sono vista brutta quando sono arrivato prima al Policlinico poi al Miulli - dice Donato, dipendente della municipalizzata. È stato terribile, soprattutto non avere più contatti con nessuno. A chi può stare in casa dico di rimanerci, io non vedo l'ora di tornarci. Avrei voluto festeggiare domani il compleanno di mia figlia, ma purtroppo non sarà possibile. Qui veniamo assistiti da dottori e infermieri splendidi».
«Il numero dei contagi a Bari è del 15 percento più alto rispetto ai dati della provincia, del 20 percento più alto rispetto alla regione - continua Decaro. Da noi ci sono più attività e aziende aperte e zone più densamente abitate. Notiamo comunque un allentamento rispetto alle restrizioni, un po' perché la curva dei positivi non è molto alta, un po' perché abbiamo sentito parlare di vaccini. I tempi sono comunque lunghi, quindi bisogna restare a casa per far restare bassa la curva. C'è qualcuno che si sta organizzando per la pasquetta: schiereremo l'esercito per impedirlo».
Decaro si è poi collegato telefonicamente con uno dei dipendenti Amiu risultati positivi al Coronavirus: «Sto meglio ma me la sono vista brutta quando sono arrivato prima al Policlinico poi al Miulli - dice Donato, dipendente della municipalizzata. È stato terribile, soprattutto non avere più contatti con nessuno. A chi può stare in casa dico di rimanerci, io non vedo l'ora di tornarci. Avrei voluto festeggiare domani il compleanno di mia figlia, ma purtroppo non sarà possibile. Qui veniamo assistiti da dottori e infermieri splendidi».