Coronavirus in provincia di Bari, focolai in diverse Rsa
A Conversano il sindaco commissaria una struttura anche in seguito a sopralluogo della Asl
domenica 20 dicembre 2020
19.14
Preoccupano gli aumenti di casi Covid in diverse Rsa in provincia di Bari.
A Conversano, il sindaco Giuseppe Lovascio ha commissariato la casa di riposo "Vivere Insieme" dopo i casi emersi nei giorni scorsi a causa delle "gravi carenze igienico sanitarie anche in ambienti di residenza di ospiti in stato di sospetto e/o certezza diagnostica di positività al Covid 19, nonché una carenza di personale specifico. Ad occuparsi della struttura sarà il dott. Ugo Lombardi in qualità di esperto, affiancato dal direttore del distretto sanitario n.12 Antonio Milano. La decisione è stata presa al fine di: "assicurare un'assistenza continua, adeguata e coerente allo stato di salute degli ospiti", per "la durata necessaria al superamento dell'attuale situazione di emergenza". Dei 58 ospiti presenti nella struttura 56 erano positivi, due sono deceduti e 6 ricoverati. Erano risultati positivi al covid anche 12 operatori sanitari.
A Mola di Bari, invece, sono 27 i positivi al Coronavirus nella Rsa di via Russolillo, di cui 11 ospiti quasi tutti appartenenti al nucleo Alzheimer e 16 operatori.
Altri focolai, invece, sono stati individuati in due strutture sanitarie del gruppo "Villa Argento" di Modugno e Sannicandro di Bari. 72 le persone positive in totale: nello specifico a Modugno sono 46, ovvero 33 anziani dei 46 presenti in struttura, e 13 dipendenti; a Sannicandro, invece, i positivi sono 26, 22 degenti dei 38 ospitati nella Rsa, e 4 dipendenti.
Inoltre, ad Acquaviva delle Fonti, stando a quanto comunica il sindaco Davide Carlucci, ci sarebbe un focolaio all'istituto di riabilitazione Pierantonio Frangi. «Mi confermano - sottolinea Carlucci - che si tratta di 19 pazienti tutti confinati in un piano del centro. Tre sono i dipendenti acquavivesi coinvolti. Domani sarà mia cura fornire notizie ufficiali ma mi dicono che per ora la situazione sia sotto controllo».
A Conversano, il sindaco Giuseppe Lovascio ha commissariato la casa di riposo "Vivere Insieme" dopo i casi emersi nei giorni scorsi a causa delle "gravi carenze igienico sanitarie anche in ambienti di residenza di ospiti in stato di sospetto e/o certezza diagnostica di positività al Covid 19, nonché una carenza di personale specifico. Ad occuparsi della struttura sarà il dott. Ugo Lombardi in qualità di esperto, affiancato dal direttore del distretto sanitario n.12 Antonio Milano. La decisione è stata presa al fine di: "assicurare un'assistenza continua, adeguata e coerente allo stato di salute degli ospiti", per "la durata necessaria al superamento dell'attuale situazione di emergenza". Dei 58 ospiti presenti nella struttura 56 erano positivi, due sono deceduti e 6 ricoverati. Erano risultati positivi al covid anche 12 operatori sanitari.
A Mola di Bari, invece, sono 27 i positivi al Coronavirus nella Rsa di via Russolillo, di cui 11 ospiti quasi tutti appartenenti al nucleo Alzheimer e 16 operatori.
«La struttura continuerà a garantire i servizi socio sanitari in sicurezza attraverso la predisposizione di ingressi e percorsi distinti - sottolina il primo cittadino Giuseppe Colonna - Inoltre, per quanto riguarda la residenza sanitaria, l'Ispe sta gestendo la situazione al meglio, organizzando spazi differenziati per pazienti Covid presso il secondo piano, mentre il primo risulta al momento Covid free. Nei prossimi giorni saranno ripetuti i tamponi molecolari per tenere monitorata la situazione».
Altri focolai, invece, sono stati individuati in due strutture sanitarie del gruppo "Villa Argento" di Modugno e Sannicandro di Bari. 72 le persone positive in totale: nello specifico a Modugno sono 46, ovvero 33 anziani dei 46 presenti in struttura, e 13 dipendenti; a Sannicandro, invece, i positivi sono 26, 22 degenti dei 38 ospitati nella Rsa, e 4 dipendenti.
Inoltre, ad Acquaviva delle Fonti, stando a quanto comunica il sindaco Davide Carlucci, ci sarebbe un focolaio all'istituto di riabilitazione Pierantonio Frangi. «Mi confermano - sottolinea Carlucci - che si tratta di 19 pazienti tutti confinati in un piano del centro. Tre sono i dipendenti acquavivesi coinvolti. Domani sarà mia cura fornire notizie ufficiali ma mi dicono che per ora la situazione sia sotto controllo».