"Corpi e Ultracorpi", un libro con le opere dei bambini ricoverati
Il quinto volume della collana "OspedAlè" presentato ieri nella Biblioteca dei Ragazzi/e
lunedì 20 novembre 2017
9.06
Un piccolo libro che raccoglie i lavori realizzati dai bambini ricoverati in ospedale, che con la loro fantasia hanno fatto diventare materiale medico (mascherine, siringhe, guanti, provette, ecc…) ballerine, coccodrilli, uccelli e animali fantastici. Si chiama "Corpi & Ultracorpi", ed è il quinto volume della collana "Edizioni OspedAlè", che raccoglie appunto lavori dei bambini del reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Bari e dell'Ospedale Giovanni XXIII. Un progetto finanziato dall'assessorato al Welfare e realizzato dall'equipe della cooperativa Progetto Città durante il servizio "Attività ludiche-artistiche-espressive negli ospedali pediatrici - progetto OspedAlè".
Nella mattinata, presso la Biblioteca dei ragazzi/e, alla presenza dell'assessore Francesca Bottalico, è stato spiegato ai bambini presenti il progetto. «In ospedale, a differenza di quanto si è soliti dire – dicono i coordinatori del progetto – non si curano le malattie, ma si curano le persone cercando di sconfiggere le malattie, ci si prende cura delle persone malate. Per questo motivo è importante che i bambini in ospedale possano continuare a fare le cose che farebbero normalmente fuori: giochi, frequentare la scuola, incontrarsi. Tutto questo deve essere garantito ai bambini i quanto sono dei diritti dei bambini, scritti nella convenzione internazionale».
«Il nostro progetto è indirizzato a tutti i bambini – proseguono – che per qualunque motivo possono stare in ospedale, sia nei reparti, che negli ambulatori o in pronto soccorso. In ospedale i bambini si trovano ad avere a che fare con tante cose strane, oggetti sconosciuti come siringhe, provette, abbassalingua. Utilizzare tutti questi oggetti per creare e giocare con i bambini ha fatto parte del nostro progetto, e quello che ne è venuto fuori sono le foto protagoniste di questo libro».
I bambini presenti, insieme all'assessore, si sono poi cimentati anche loro nel creare attraverso l'utilizzo del materiale medico, creando con la loro fantasia, ballerine, paesaggi marini, meduse e tanto altro.
«Dopo una domenica trascorsa tra siringhe, garze, cerotti, fiale, mascherine, guanti, ma anche sorrisi, creatività, fantasia - ha dichiarato Francesca Bottalico - porto con me l'incontro e i "corpi e gli ultra corpi" creati con i bambini e le bambine degli ospedali pediatrici di Bari, nell'ambito del progetto annuale promosso dall'assessorato al welfare. Un grazie alla professionalità dei tanti operatori e delle tante operatrici che quotidianamente si prendono cura dei corpi, e dei cuori, dei tanti bimbi ospedalizzati della nostra città».
Nella mattinata, presso la Biblioteca dei ragazzi/e, alla presenza dell'assessore Francesca Bottalico, è stato spiegato ai bambini presenti il progetto. «In ospedale, a differenza di quanto si è soliti dire – dicono i coordinatori del progetto – non si curano le malattie, ma si curano le persone cercando di sconfiggere le malattie, ci si prende cura delle persone malate. Per questo motivo è importante che i bambini in ospedale possano continuare a fare le cose che farebbero normalmente fuori: giochi, frequentare la scuola, incontrarsi. Tutto questo deve essere garantito ai bambini i quanto sono dei diritti dei bambini, scritti nella convenzione internazionale».
«Il nostro progetto è indirizzato a tutti i bambini – proseguono – che per qualunque motivo possono stare in ospedale, sia nei reparti, che negli ambulatori o in pronto soccorso. In ospedale i bambini si trovano ad avere a che fare con tante cose strane, oggetti sconosciuti come siringhe, provette, abbassalingua. Utilizzare tutti questi oggetti per creare e giocare con i bambini ha fatto parte del nostro progetto, e quello che ne è venuto fuori sono le foto protagoniste di questo libro».
I bambini presenti, insieme all'assessore, si sono poi cimentati anche loro nel creare attraverso l'utilizzo del materiale medico, creando con la loro fantasia, ballerine, paesaggi marini, meduse e tanto altro.
«Dopo una domenica trascorsa tra siringhe, garze, cerotti, fiale, mascherine, guanti, ma anche sorrisi, creatività, fantasia - ha dichiarato Francesca Bottalico - porto con me l'incontro e i "corpi e gli ultra corpi" creati con i bambini e le bambine degli ospedali pediatrici di Bari, nell'ambito del progetto annuale promosso dall'assessorato al welfare. Un grazie alla professionalità dei tanti operatori e delle tante operatrici che quotidianamente si prendono cura dei corpi, e dei cuori, dei tanti bimbi ospedalizzati della nostra città».