Corte dei Conti sulla Sanità pugliese, ancora un disavanzo di spesa

Borracino L.U. : "I pochi risparmi prodotti dalla chiusura degli ospedali vanificati dal boom della sanità privata"

lunedì 26 marzo 2018 10.55
Le famose "lacrime e sangue" richieste dal governatore della Puglia Michele Emiliano ai suoi cittadini per il risanamento della Sanità regionale pare non abbiano avuto il risultato sperato. Consultando quello che è il rapporto della Corte dei Conti sulla gestione finanziaria dei servizi sanitari regionali, relativo all'esercizio 2016 il sistema spende oggi 318 milioni in più rispetto al 2012, a fronte di un aumento dei finanziamenti statali pari nello stesso periodo a 221 milioni. Un incremento lordo del 4,4%, il peggior risultato d'Italia. "I tagli e i sacrifici imposti negli ultimi anni ai cittadini pugliesi non hanno prodotto i benefici attesi sui conti della sanità pugliese dal momento che i pochi risparmi prodotti dalla chiusura degli ospedali e dalla diminuzione dei servizi ai cittadini sono stati vanificati dal boom della sanità privata e dall'aumento vorticoso del costo delle forniture e della spesa farmaceutica che in Puglia è cresciuta più di ogni altra regione italiana". Lo dice il consigliere regionale Mino Borraccino di Liberi E Uguali commentando i dati della Corte dei Conti. "Si tratta - prosegue il consigliere - di una fotografia impietosa che conferma tutte le ragioni per le quali abbiamo votato contro il Piano di Riordino Ospedaliero voluto da Michele Emiliano, determinando per ben due volte la sua bocciatura in Commissione Sanità. Bocciatura della quale il governatore non ha voluto tener conto, preferendo andare dritto su una strada che, come noi avevamo evidenziato, non produce alcun risultato concreto ed effettivo, se non aumentare i disagi e i disservizi per gli utenti causati dalla chiusura degli ospedali e dal taglio dei servizi territoriali. A tutto questo aggiungasi i ritardi ormai non più tollerabili con i quali si sta procedendo nell'assunzione di nuovo personale o per la stabilizzazione del personale precario che ancora attende di firmare un contratto a tempo indeterminato. Anche questi dati confermano che la sanità pugliese naviga a vista, senza una strategia e senza una prospettiva chiara, mancando un assessore che se ne possa occupare a tempo pieno dal momento che il Presidente Emiliano continua a tenere per sé questa importantissima delega, assieme alle molte altre di cui si occupa a causa delle molteplici dimissioni di suoi assessori che si sono susseguite negli ultimi mesi". E' bene sottolineare che il consigliere Borracino nei giorni scorsi, ha scelto di uscire dalla maggioranza a sostegno di Michele Emiliano.