Covid-19, a Bari i bambini 'fragili' ricoverati possono avere un genitore a fianco?

Il dubbio arriva da una mamma che ha posto la questione a Gianni Romito Presidente Hbari 2003

sabato 28 novembre 2020
"Stamane mi è pervenuta la telefonata di una mamma, la cui figlia, affetta da sindrome di Down ha contratto il corona virus. La mamma si è immediatamente posta il quesito: "Se mia figlia avesse necessità di un ricovero ospedaliero, potrei assisterla?" A mia volta è sorto immediatamente un dubbio: "In questi casi esiste un piano di intervento per questi casi, nella sanità Pugliese? E nel caso esista, dove è possibile prenderne visione?" Infatti come è possibile non dare certezze ad una mamma che chiede se le sarà possibile assistere sua figlia?" Lo ha detto il presidente Hbari 2003 Gianni Romito che solleva, tramite un comunicato, il problema legato all'assistenza di pazienti disabili o comunque con patologie in caso di ricovero per Covid.
"Queste sono le situazioni che quotidianamente coinvolgono la nostra associazione nel periodo così sconvolgente che stiamo vivendo - prosegue Romito - E questa mancanza di certezze, questa scarsa sensibilità verso un problema di grandissima portata, quale quello dell'assistenza alle persone disabili, che ci rende particolarmente scettici e poco convinti della validità di iniziative come quella della Giornata Mondiale della Disabilità che si celebra il 3 dicembre, con grande evidenza mediatica, convegni, partecipazione di politici, esperti, che lasciano il tempo che trovano e una volta spente le luci della ribalta, hanno dimenticato che una persona disabile ha bisogno di assistenza continua, che i disabili non sono di seria A e serie B che una mamma deve, e sottolineo, deve sapere se potrà assistere la figlia ammalata di COVID. Che risposta dare ai genitori che hanno figli con disabilità intellettiva-mentale?"