Covid-19 e turismo, la "coraggiosa Puglia" finisce sul Sydney Morning Herald
La giornalista australiana Latika Bourke dedica un articolo alla nostra regione, confrontandola con Londra e il Regno Unito
domenica 23 agosto 2020
14.58
La Puglia attira l'attenzione della stampa internazionale per la gestione dei flussi turistici nell'epoca del Covid-19 coronavirus. Alla nostra regione ha dedicato un approfondito articolo la giornalista australiana Latika Bourke, corrispondente del Sydney Morning Herald. «La coraggiosa Puglia indica la strada», il titolo del pezzo di Bourke, una sorta di elegia per il Tacco dello Stivale e per il turismo in epoca Covid. «La Puglia, il tacco dello stivale italiano, ha avuto un impatto molto meno grave con l'infezione rispetto al nord - scrive Bourke nell'articolo. Ha fatto registrare meno di 5mila casi, contro i 97mila della Lombardia, regione più colpita».
A differenza dell'Australia, ancora in lockdown con gli altri paesi come sottolinea l'autrice, l'Italia ha riaperto al turismo interno ed estero: «Per la prima volta, con rammarico, ho realizzato che un paese estero che mi ha fatto sentire più a casa rispetto al mio», scrive Bourke, che parla della Puglia, la sua scelta per la prima vacanza dall'inizio della pandemia, come una regione dal fascino «Seduttivo per l'Adriatico, la pasta, il vino e, ovviamente, la sua storia».
La giornalista parla della sua esperienza di viaggio: «L'aereo per Bari delle 7:35 di domenica mattina era carico fino al massimo della capienza. Ho provato uno strano senso di appartenenza nell'essere fra tutta quella gente così desiderosa di viaggiare per divertimento, con le mascherine a portata di mano. Dava una grande energia viaggiare fra persone che si muovevano non per lavoro o per rientrare nel proprio paese, ma per puro divertimento», continua ancora Bourke.
«Il check-in - spiega la giornalista australiana - può essere effettuato solo dopo il controllo della temperatura corporea, e ci sono molti documenti da compilare ora che sono necessari dettagli sui contatti stretti per il Covid-19 e per il programma di tracciamento». Più avanti si legge: «L'aereo appariva immacolato e pulito, e ognuno indossava le mascherine a bordo (rimuovibili solo per bere e mangiare)».
Entrando nel merito della sua vacanza, la giornalista australiana spiega: «Avevo pensato che sarei stata l'unica a sentire l'urgenza di viaggiare appena rimosso il lockdown da parte del governo, ma la Puglia era tutt'altro che deserta, e alcune zone stavano spingendo al massimo. Dopo un balsamico pomeriggio a Otranto, abbiamo iniziato a cercare un posto dove mangiare alle 9 di sera, riuscendo a trovare un tavolo solo verso le 10 e mezza».
Un altro aspetto che Bourke sottolinea è come l'aereo di ritorno, diretto a Londra, fosse tristemente riempito con appena 40 passeggeri, molti meno rispetto a quello per Bari. «Al nostro arrivo a Bari ci è stata rilevata la temperatura, ma non c'era nessun punto per i test termici a Heathrow», sottolinea l'autrice del pezzo.
«Il flusso turistico si dirige in una sola direzione, che non è certamente quella della Gran Bretagna - il commento della giornalista del SMH. Il centro di Londra rimane una città fantasma, ancora di più ai miei occhi dopo aver visto il brulicare della vita pugliese. Il viaggio italiano mi è parso il giro di prova di come dovrebbe apparire la coesistenza con il Coronavirus. I pugliesi sono stati molto ospitali, nonostante noi fossimo fra i pochi stranieri nel mare di vacanzieri italiani». Bourke conclude l'articolo dicendo: «L'azzardo dell'Italia potrebbe essere stato uno sbaglio. L'obbligo di quarantena è stato istituito per chi arriva da Croazia, Malta, Spagna e Grecia. Ma se le prove generali sono in corso per vedere chi sarà il primo a dimostrare come vivere in maniera sicura all'epoca del Covid-19, la coraggiosa Puglia sta certamente indicando la strada».
Soddisfazione per lo spot internazionale arriva dal governatore della Regione Puglia Michele Emiliano, che dice: «Il Covid è una emergenza globale, dall'estero scrivono di noi e di come stiamo gestendo questa complicata situazione».
A differenza dell'Australia, ancora in lockdown con gli altri paesi come sottolinea l'autrice, l'Italia ha riaperto al turismo interno ed estero: «Per la prima volta, con rammarico, ho realizzato che un paese estero che mi ha fatto sentire più a casa rispetto al mio», scrive Bourke, che parla della Puglia, la sua scelta per la prima vacanza dall'inizio della pandemia, come una regione dal fascino «Seduttivo per l'Adriatico, la pasta, il vino e, ovviamente, la sua storia».
La giornalista parla della sua esperienza di viaggio: «L'aereo per Bari delle 7:35 di domenica mattina era carico fino al massimo della capienza. Ho provato uno strano senso di appartenenza nell'essere fra tutta quella gente così desiderosa di viaggiare per divertimento, con le mascherine a portata di mano. Dava una grande energia viaggiare fra persone che si muovevano non per lavoro o per rientrare nel proprio paese, ma per puro divertimento», continua ancora Bourke.
«Il check-in - spiega la giornalista australiana - può essere effettuato solo dopo il controllo della temperatura corporea, e ci sono molti documenti da compilare ora che sono necessari dettagli sui contatti stretti per il Covid-19 e per il programma di tracciamento». Più avanti si legge: «L'aereo appariva immacolato e pulito, e ognuno indossava le mascherine a bordo (rimuovibili solo per bere e mangiare)».
Entrando nel merito della sua vacanza, la giornalista australiana spiega: «Avevo pensato che sarei stata l'unica a sentire l'urgenza di viaggiare appena rimosso il lockdown da parte del governo, ma la Puglia era tutt'altro che deserta, e alcune zone stavano spingendo al massimo. Dopo un balsamico pomeriggio a Otranto, abbiamo iniziato a cercare un posto dove mangiare alle 9 di sera, riuscendo a trovare un tavolo solo verso le 10 e mezza».
Un altro aspetto che Bourke sottolinea è come l'aereo di ritorno, diretto a Londra, fosse tristemente riempito con appena 40 passeggeri, molti meno rispetto a quello per Bari. «Al nostro arrivo a Bari ci è stata rilevata la temperatura, ma non c'era nessun punto per i test termici a Heathrow», sottolinea l'autrice del pezzo.
«Il flusso turistico si dirige in una sola direzione, che non è certamente quella della Gran Bretagna - il commento della giornalista del SMH. Il centro di Londra rimane una città fantasma, ancora di più ai miei occhi dopo aver visto il brulicare della vita pugliese. Il viaggio italiano mi è parso il giro di prova di come dovrebbe apparire la coesistenza con il Coronavirus. I pugliesi sono stati molto ospitali, nonostante noi fossimo fra i pochi stranieri nel mare di vacanzieri italiani». Bourke conclude l'articolo dicendo: «L'azzardo dell'Italia potrebbe essere stato uno sbaglio. L'obbligo di quarantena è stato istituito per chi arriva da Croazia, Malta, Spagna e Grecia. Ma se le prove generali sono in corso per vedere chi sarà il primo a dimostrare come vivere in maniera sicura all'epoca del Covid-19, la coraggiosa Puglia sta certamente indicando la strada».
Soddisfazione per lo spot internazionale arriva dal governatore della Regione Puglia Michele Emiliano, che dice: «Il Covid è una emergenza globale, dall'estero scrivono di noi e di come stiamo gestendo questa complicata situazione».